COMO

Monza - Como 4-0

28 gennaio: la squadra di Manzo ormai è in caduta libera. I risultati parlano chiaro e la sconfitta di Monza è significativa di uno sbandamento societario nel quale i ragazzi hanno smarrito lo spirito vincente.
Ciò non significa che la squadra non abbia proposto il solito gioco propositivo, soprattutto nel primo tempo, dove tutta una serie di occasioni sono state sprecate o sventate dall'ottimo portiere monzese. E' nella mediana e nella difesa che si registrano quelle imprecisioni compiute singolarmenrte che sommate hanno determinato questo risultato assai pesante.
Una delle migliori difese del girone di andata è diventata un colabrodo e uno dei più prolifici attacchi risulta sterile e fiacco. Il centrocampo spesso si affida a calci lunghi e difficili per le punte che non riescono a gestire le palle facendo gioco forza il favore alla difesa in questo caso arcigna.
E' ormai evidente che la tenuta atletica non corrisponde a quella degli avversari. In mancanza di un preparatore atletico i ragazzi si sono spenti con il passare del tempo affrendo il fianco alle folate monzesi in contropiede.
Ecco quindi un risultato assai pesante che deve servire da lezione. Bisogna ritrovare lo spirito di gruppo, la calma e quella attenzione nelle cose per non perdere il treno della qualificazione.

Giovi ha fornito una buona prestazione. Sistematosi dietro la punta ha corso, rubato palle in pressing e proposto un buon calcio. Ottimo nelle proposizioni quasi sempre raso terra come con Maugeri che smarcato in verticale da Giovi fionda giusto sopra la traversa. Bene nei calci da fermo sempre pericolosi per la difesa monzese. Imbecca Bruzzone che sfalcia in sforbiciata ma il portiere avversario neutralizza con un grande intervento.
Uno dei pochi che tiene duro fino alla fine con una certa lucidità.

Como - Valenzana 1-2

21 gennaio: sa dell'incredibile eppure in una partita dominata i ragazzi di Manzo la combinano grossa e regalano tre punti alla Valenzana venuta a Cesate per rimediare il possibile. Gli alessandrini schierati a cinque si arroccavano tutti davanti al proprio portiere ribattendo il possibile a tamburello.
Il Como schiacciava il possibile ma dalla tre quarti in su sbatteva contro il muro valenzano senza trovare la chiave giusta per scardinarlo.
Poi l'errore di Colarieti che è talmente grosso che può essere solo catalogato come un grave infortunio di concentrazione. La tecnica del ragazzo non si discute.

La seconda frazione vedeva i ragazzi ancora più sbilanciati offrendosi talvolta ai contropiedi avversari. Un gran tiro di Modini veniva sventato dal portiere della Valenzana. Poi grandi mischie davanti alla porta avversaria fin quando Rondelli veniva atterrato in area.
Mazzocca calcia potente ma scheggiava il palo alla sinistra del portiere. 
La giornata maledetta sembrava avere una fine. Da un corner calciato basso Rondelli sfiorava la palla subentrava Petillo che insaccava.
Alè ancora dieci minuti per rabberciare il risultato.
Macchè sulla sinistra la difesa si faceva infilare dall'ala mdestra che sbirillava anche Bruzzone e uccellava a fil di palo interno il povero Colarieti.
Nonostante ciò una punizione calciata benissimo da Giovi imbeccava Bruzzone sul secondo palo ma la palla usciva di un niente.

Giovi benino nei primi venti minuti poi anche lui sguazzava nella melma comasca fino a riprendere in parte la matassa del gioco per proporre qual'cosa nel finale.

Da apprezzare la partita difensiva del centrale Manfredi che da Cuneo partiva per Genoa ed approdare infine alla Valenzana.

Renate Como 2-1

14 gennaio: un'amara sconfitta beccata all'ultimo minuto castiga un Como con la testa e i muscoli ancora intorpiditi dalla Befana.
Nonostante la buona prestazione nell'amichevole contro la primavera della Sampdoria il clima campionato è risultato assai più difficile.

Mister Manzo ha proposto in porta Colarieti, Bruzzone e Ciboldi centrali con a destra Rondelli e a sinistra Mazzocca. Petillo davanti alla difesa con Castanò e Giovi a centrocampo. Bonati a destra, Maugeri punta centrale e Modini sulla sinistra. 

I primi venti minuti sono stati decisamente appannaggio dei lariani che proponevano gioco in maniera interessante giugendo al goal di Modini su una magistrale punizione dalla destra.
Con lo scorrere del tempo il centrocampo faceva fatica a contenere le scorribande del Renate  soprattutto dalla sinistra con l'11 nerazzurro La Rocca vivace ed intraprendente.
Quasi allo scadere del primo tempo un dubbio fuori gioco metteva in grado il Renate di pareggiare.

Nella seconda frazione il Como risultava ancora spento e scarico di idee. L'immissione di Amedeo sulla sinistra dava vivacità alla manovra e permetteva a Giovi di alzare la sua prospettiva. Supportato anche da un Mazzocca più intraprendente si creava un connubbio di proposizioni che portava Amedeo prima e Giovi in seguito alla conclusione. Ancora Amedeo imbeccato in spinta da giovi crossava preciso dove Modini metteva a lato a colpo sicuro.
La beffa finale da una rimessa con Mazzocca che perdeva il contrasto con l'ex novarese Vilella che ciabattava in mezzo il pallone carambola davanti alla porta fino al secondo palo dove il neo entrato Zanetti la metteva con la punta dlla scarpa.
Il furioso tentativo di pareggiare risultava inconcludente.

Giovi paga una forma precaria fatta di tanta corsa ma scarsa brillantezza. Macchinoso e impreciso nella proposizione si fa sentire nei contrasti a centrocampo. Con Amedeo le cose sembrano migliorare con un pressing più alto si fa vedere al tiro ma sopra la traversa.

in allegato l'articolo di sport e sprint
 

Amichevole con la Primavera della Sampdoria

7 dicembre: un'ottima prestazione dei ragazzi di Manzo che a Bogliasco hanno affrontato i blicerchiati alla pari reggendo molto bene il ritmo e ribattendo, soprattutto nel primo tempo, alla pressione e al ritmo imposto.
Orfani di Tigani mister Manzo ha proposto la coppia Petillo/Bruzzone come centrali. Un esperimento con toglie e che offre ancora da mettere a punto.
Il centrocampo costituito da Cattaneo, centrale con Castanò a destra e Giovi a sinistro è di qualità con qualche imperfezione nel contrasto.
Davanti invece Modini è sembrato inarrestabile e Bonati è risultato assai efficace. Proprio la coppia lariana ha confezionato il goal del pareggio. Un delizioso pallonetto di Modini smarcava Bonati che entrava in area e fulminava il portiere doriano con un potente sinistro.
Peccato allo scadere il goal preso su una disattenzione difensiva.
 
Giovi bene nel gestire la posizione e nel contenere. Grande corsa a discapito della qualità. Imperfetto nelle scelte propositive azzeccava una grande giocata nel secondo tempo dove liberatosi sulla sinistra saltava l'avversario e crossava pennellando per Modini che falliva di testa mendando fuori di poco. 

NB: foto di Giovi al provino di Bogliasco in un'amichevole contro il Casale nel 2009.

Amichevole con la Primavera dell'Atalanta

Un Como intraprendente per 20' che ha tenuto testa alla quotata Primavera dell'Atalanta.

21 dicembre: scesi in campo presso il centro sportivo bergamasco,  i ragazzi di mister Manzo, hanno affrontato a viso aperto la Primavera atalantina. Ottimi fraseggi in velocità permetteva al Como di giocare da protagonista.
Poi un contropiede micidiale partito da un lungo rilancio del portiere. La ripartenza è stata perfetta e in tre tocchi i bergamaschi sono andati in rete. Due errori su lunghi lanci di cui il secondo viziato da un fallo portavano a tre le segnature per l'Atalanta.
Pagato dazio via via il ritmo rallentava lasciando spazio ad una Atalanta più determinata e rapida anche un po' cattiva vedi l'entrataccia a fine primo tempo su Amedeo.

Assenti Modini, Petillo e Di Lernia il secondo tempo è stato affrontato con una formazione quasi completamente rivoluzionata. I giovani comaschi realizzavano subito un bel goal con una intraprendente azione Maugeri/Bonati con quest'ultimo che infilava il portiere bergamasco in uscita.
Poi tanti errori con un finale monocorde in favore dell'Atalanta padrona del campo.

Giovi bene nel ritmo, all'inizio, intraprendente, con un paio di tiri in porta non precisissimi. Non sempre con la scelta giusta nella preposizione al compagno migliorava con il passare del tempo. Gioca tutta la partita offrendo nel secondo tempo un notevole lavoro di quantità e qualità in un marasma generale.