3 Novembre: Un buon Como viene frenato dall'Atalanta.
I due goal incassati nel primo tempo rendono complicato il cammino dei ragazzi di mister Manzo che raddrizzano il risultato con una rete del "solito" Modini, sempre pronto e opportunista e con Mazzocca, sicuro nella realizzazione del penalty concesso.
Il vero rammarico è quello di non aver concretizzato le numerose occasioni frutto di una importante prestazione di gioco.
Il commento: a Cesate quindi si sono affrontate la blasonata Atalanta nella classica casacca nerazzurra e il Como in maglia bianca sceso in campo nella seguente formazione: il '95 Frattini in porta, Ciboldi e Bruzzone centrali con a fianco a destra Rondelli e Mazzocca dall'altra. Il centrocampo schierato a tre nel classico Di Lernia, Petillo e Giovi, tre/quartista a svariare Amedeo con Modini e Bonati di punta.
Era subito l'Atalanta che prendeva in mano il gioco facendo sentire la maggior prestanza fisica dei suoi sei '93 presenti in campo e passava subito in vantaggio al 3' minuto. Il corner bergamasco veniva smanacciato dal giovane portiere lariano: la palla veniva arpionata dalla punta colored dell'Atalanta, il 9 Doudou, che si girava prontamente e insaccava da breve distanza.
Immediatamente il Como reagiva, in particolare con Bonati che risultava il più vivace della compagine lariana ed è proprio la punta comasca che al 6' andava al tiro dopo un'agile penetrazione in area bergamasca. La fiondata veniva si intercettata dall'estremo nerazzurro ma il tap era dell'opportunista Modini che marcava il pareggio lariano. Da segnalare un corner atalantino il cui colpo di testa scheggiava la traversa a portiere battuto.
Il Como continuava a spingere ed era Giovi che raccolto un cross spizzato dalla destra calciava un mancino potente che lambiva il palo ad incrociare.
Era Giovi che rubava rude una palla in contrasto a centrocampo e prendeva campo facendo filtrare una palla interessante ma il taglio delle due punte non finalizzava l'occasione.
L'imprecisione comasca concedeva, nella foga, un paio di contropiedi all'Atalanta che ne approfittava e al 42' in una ripartenza ancora la punta bergamasca, Doudou, puntava dritto per dritto e insaccava alla fine della sua sgroppata con il portiere lariano in uscita.
Il primo tempo terminava sotto il controllo dei ragazzi di mister Bergomi che gestiva al meglio la voglia di rimettere lo score a posto da parte dei comaschi.
Nella seconda frazione il Como risultava più ordinato e il gioco fluiva più rapido ed efficace. Era Giovi che raccoglieva di testa un cross di Amedeo dalla destra con un bel inserimento centrale ma la deviazione imprecisa volava sopra la traversa.
Bonati, generoso, sfruttava una proposta ancora di Amedeo e s'infilava in area venendo atterrato. Il rigore veniva concesso più per l'entrata scomposta del difensore che per l'effettivo fallo commesso dal bergamasco. Il penalty veniva trasformato con decisione da Mazzocca.
In seguito la partita proseguiva a senso unico con il centrocampo lariano a macinare gioco più sicuro e propositivo, un Amedeo svolazzante ed efficace sulla destra con il neo entrato Maugeri, punta centrale. Particolarmente efficace Modini ad approfittare delle proposte di Giovi e Mazzocca sulla sinistra. Era appunto Giovi che conquistava e difendeva palla a centrocampo offrendo a Modini l'inserimento in area. Il tiro usciva di poco.
Il tempo però trascorreva inesorsabile e la voglia l'Atalanta riusciva a limitare i danni. Da segnalare il brutto fallo del terzino sinistro, Djibo, che nella foga azzoppava Di Lernia sostituito da Cattaneo nei minuti finali.
Un pareggio tutto sommato giusto che premia i ragazzi di mister Bergomi che non hanno mai mollato e che va stretto ai lariani visto la quantità e a tratti la qualità del gioco espresso
Peggiore in campo la conduzione arbitrale da parte della sig.na Ghersi sempre lontana dall'azione, inesatta nelle decisioni e graziata dal fair play delle squadre in campo.
Giovi è stato autore ancora di una buona prestazione soprattutto a livello di gestione di gioco e nel presidiare adeguatamente la posizione in campo. Ha avuto la possibilità di portare alla vittoria il Como ma le due occasioni occorse sono risultate imprecise. Bene per la proposizione meno per l'attenzione nella conclusione. Paga ancora un briciolo la fisicità degli avversari. Ancora tanto da lavorare per il futuro ma i miglioramenti sono evidenti.