NOVARA 2009/10

(ah) - Partenza

11 giugno: in una giornata assolata abbiamo raccattato Giovi a scuola e con un gentile arrivederci da parte della preside dell'Istituto Tecnico Geometri "Nervi" di Novara siamo schizzati a Novarello.
Abbiamo svuotato la 103 riempiendo tre valigie di vestiario e roba varia, una scatola di libri e due zainetti di materiale scolastico.
Il cordiale saluto con Massola è ben augurante in attesa che si risolvano le vertenze  tra il Cuneo e il Novara.

(ap) - Conclusione

E' finita!
Con il torneo di Verano si conclude l'annata calcistica degli allievi regionali del Novara '94.
Un'esperienza per Giovi importante e formativa in un centro sportivo da sogno attorniato da compagni fantastici.
Per un ragazzino partito da un paesino di Cuneo dove la montagna la fa da maitresse e fiondarsi nella realtà novarese lontano dall'aia di casa dove tutto e tutti sono protezione.

Molti sono stati gli aspetti di questa magica esperienza:

in primis quella scolastica: Giovi è entrato all'Istituto Statale per Geometri Nervi nella seconda C del corso ordinario. Una classe difficile e turbolenta dove il ragazzo, a quel che dicono i professori, ha dimostrato  maturità nell'affrontare le difficoltà sia ambientali che scolastiche. Ci si aspetta una promozione con buoni voti soprattutto in matematica e fisica. E' da ringraziare il "prof.", tutor per i ragazzi azzurri e noto rompiballe a Novarello ma determinante nel suo amore oltre ogni confine per i nostri giovani e per aver preso sotto l'ala didattica quel testone di montanaro qual'è Giovi.

In secondo luogo una crescita personale nell'autogestirsi e nell'organizzarsi. Il "convitto" di Novarello si è dimostrato una fucina per ragazzi che vogliono diventare uomini. Giovi ha imparato a lavarsi i panni sporchi, a stirarseli, a gestirsi nei soldi, a convivere con i compagni di Novarello e autogestirsi nell'ambito di una vita da sportivo fortemente regolata negli atteggiamenti. Non è stato facile e dobbiamo ringraziare fortemente alcune persone come i sigg. Apicella e sigg. Ramazzotti determinanti nelle fasi iniziali e non solo. Il sig. Massola, sempre punto di riferimento per tutti i ragazzi di Novarello soprattutto nell'indicare la strada segnata da una condotta educativa inflessibile nel pieno della libertà personale.
Il Mancio sempre disponibile, con quella complicità che ha permesso ai ragazzi adolescenti, con gli ormoni a mille, di sopportare la routine. Il personale del ristorante ed il cuoco dai sughi sopraffini.

L'esperienza sportiva infine è stata di alto livello. Noi che conosciamo bene cosa significa allenarsi in provincia arrivando prima da una società di piccolo cabotaggio ed essere passati attraverso il Cuneo nell'ambito di una crisi societaria. Arrivare a Novara con un grande allenatore come Didonè, sempre attento e prodigo di consigli anche negli atteggiamenti che portano a divenire un professionista. Avere un preparatore atletico che ha personalizzato il lavoro per Giovi e sappiamo tutti quanto ne ha bisogno ma ottenendo netti miglioramenti dal punto di vista atletico. Trovare infine una società organizzata nei dettagli, un centro sportivo come Novarello, un ambiente ricco di sensibilità con compagni della Beretti, una citttà in festa per la prima squadra possiamo dire che è stato un grande salto.

Noi non possiamo dire oggi se Giovi sarà confermato, ha ancora tante cose da imparare nel calcio professionistico e non è detto che tutte siano nelle sue corde, ma possiamo ben dire, alla fine dell'annata, che è stata una esperienza fantastica, di aver dimostrato di avere delle qualità sia tecniche che morali e che comunque la strada è ancora lunga, l'orizzonte così vasto per dare ancora tanti calci ad un pallone che non è tutto nella vita ma sicuramente la nostra passione!

(b) - Memorial Casati a Verano Brianza

E' finita, con il torneo del presidente si conclude la stagione dei ragazzi '94 del Novara.
Tre partite sul sintetico di Verano Brianza che hanno segnato il passo al non buono stato di forma di alcuni elementi e alla stanchezza mentale di una annata lunga con risultati altalenanti.
La prima partita contro la Pro Sesto ('93) ha ridato fiducia alla compagine in quanto la vittoria per 4 a 2 segnalva il ritorno al goal di alcuni elementi. Andati sotto per ben due volte la compagine azzurra è riuscita a ribaltare la partita con un goal di Casarini, in seguito si è aperto il Clori show con due belle segnature ed infine Apicella fissava il risultato finale.
Il giorno seguente si è affrontato il Lecco contro il quale i ragazzi del Novara hanno proposto una partita lenta nel ritmo e nei contenuti. Grande possesso di palla con poche occasioni da rete da segnalare un buon tiro di Giovi, uscito di poco a lato, e una girata di Strazzella in piena area.
Uno svarione del nuovo centrale in prova permetteva al Lecco di ripartire e incassare il massimo ottenibile con il minimo sforzo. Giovi inconcludente nbel secondo tempo veniva sostituito. La forte pressione del Novara non si concludeva e la sconfitta restava particolarmente amara.
L'ultimo impegno contro la Olgiatese ('93) vedeva l'ulteriore sconfitta degli azzurrini per 3 a 1. Gli avversari dimostratisi più forti ed in palla sfruttavano qualche errore arbitrale e marcavano il vantaggio già nel primo tempo per 2 a 1. Da segnalare il goal di Strazzella. Nel secondo tempo entrava Giovi ma non riusciva a cambiare il trend della partita segnalalndosi per un paio di buone proposizioni ma macchiate da qualche errore di troppo.

(bp) - Riposo attivo con il 7 di mate

31 maggio: dopo le partite con il Monza ed il Chiasso Giovi nella mattinata ha ottenuto un buon 7 di matematica e si è riposato nel pomeriggio. Sul tardi delle ore pomeridiane una corsetta defaticante per sciogliere i muscoli e liberarli dall'acido lattico accumulato che ha causato i crampi alla fine dell'incontro con il Monza. Infatti la precaria preparazione dovuta all'infortunio alla schiena ha portato ad una prestazione sufficiente ma non particolarmente brillante anche se il ragazzo si è impegnato a fondo.

(c) - Buona prestazione al II° trofeo della Brianza

30 Maggio
Chiasso - Novara 1-3: allo stadio di Via Archimede di Agrate Brianza in mattinata il Monza ha liquidato il Legnano per 1 a 0 poi il Novara ha battuto il Chiasso per 3 a 1.
Il primo tempo è stato assai combattuto con un predominio territoriale degli azzurri che non riuscivano a pungere e concretizzare la mole di gioco espressa.
In prova un centrale di difesa di origine romena e con Clori proveniente dal Chisola e compagno di Giovi nella rappresentativa regionale campione d'Italia dell'anno passato. Ancora infortunato Stefani per le botte russe e con Bosio in non perfette condizioni per una contrattura al femorale sinistro.
Dopo alcune schermaglie ed una importante parata di Di Pierri su un tiro assai maligno il Chiasso ci mette sotto con un'incursione dalla sinistra.
La reazione è però pronta e la spinta in avanti si fa decisa con un Puè volitivo, un Giovi ordinato ed un Casarini in appoggio a De Ponti assai efficaci. Era un netto fallo di mano del colored svizzero che veniva castigato dall'arbitro e decretava il rigore. De Ponti freddo e preciso trasformava.
La linea di difesa ora sembra essere salda con Pinto, il ragazzo rumeno alto e ben prestante, Caputo e Tortora a sinistra; in mezzo Pué e Giovi a orchestrare il gioco, Apicella a sinistra e Casarini a destra, Strazzella di punta con De Ponti subito dietro.
Il secondo tempo vede Clori al posto di Apicella.
Il ritmo del Novara si alza, Tortora, Giovi e Clori si cercano sulla sinistra e fioccano alcune occasioni che vengono trasformate in rete da De Ponti in ottima forma e da Strazzella, ben serviti da un vivace Clori.

Monza - Novara: 2-0: i ben prestanti '93 del Monza piegano alla fine di una combattuta partita dove gli azzurrini cedono soltanto nel secondo tempo del supplementare. Il Monza guidati da Beppe Bergomi, il grande centrale della Nazionale campione del mondo nell'82 ha messo in mostra un ottimo centrocampo che però non ha pèunto come ci si aspettava. infatti dopo alcuni minuti di tentennamenti dove il Novara subiva fisicamente gli avversario Giovi e Puè prendevano campo e riuscivano con trame semplici ma ben congeniate a imporsi nel gioco. Il primo tempo fluiva quindi senza particolari pericoli per i portieri ma con un possesso di gioco novarese.
Il secondo tempo vedeva un Giovi affievolirsi mentre Puè manteneva ritmi di gioco impressionanti. Era però il Monza che sfiorava il goal prima con un tiro ravvicinato sventato dal reattivo Ramazzotti poi con un palo clamoroso sempre dell'ala sinistra nell'ambito di una veloce incursione. Era ancora la stessa ala che veniva atterrato precedentemente da Pinto che rischiava il penalty.
I tempi grazie a una prova di carattere degli azzurrini finivano a reti inviolate e i crampi di Viscomi e di Giovi segnalano quanto lo sforzo fisico è stato probante contro un Monza '93 sempre vivace ed in palla.
Il primo tempo supplementare vedeva una supremazia  di Gioco del Novara che tentava in tutte le maniere di fare sua la posta senza riuscire a sfondare in modo definitivo.
Era invece il Monza che faceva sua la posta nel seconto extra time sfruttando sempre la sinistra dove l'ala metteva dolcemente in mezzo per un colpo di testa definitivo.
Era ancora Tortora che non accettava la sconfitta e tentava in modo furioso con un paio di sgroppate che denotavano una condizione fisica superlativa. I brianzoli però raddoppiavano dopo poco con il Novara ormai al lumicino.

Un buon quadrangolare giocato bene con alcune individualità importanti da segnalare: Pué miglior giocatore, Ramazzotti miglior portiere.