COMO

Amichevole con la Primavera del Novara

16 novembre: il ritorno di Giovi a Novarello per l'amichevole contro le seconde linee della Primavera  del Novara. Un test importante per subito scacciare i fantasmi della sconfitta cuneese e un ulteriore deja vu per Giovi che ritorna nel bellissimo centro sportivo del Novara calcio dove ha soggiornato per ben due anni. Toirtora al rientro a tempo pieno.
Ci si ritrova con Clori sempre imprendibile, con Casarini al rientro dopo un lungo infortunio e con Sorrentino.
Il primo tempo è stato ben giocato da antrambe le parti: il Novare che pungeva con un bravissimo Clori dall'altra un gioco più di squadra dove il Como creava tre nitide palle goal. Il Novara andava a segno con Castanò autore di un fantastico tiro al volo da fuori.
A dire il vero il Novara colpiva una traversa con un altrettanto efficace tiro da fuori area non ben valutato da Colarieti.
Nel secondo tempo le squadre venivano completamente rivoluzionate e la nebbia la faceva da padrone insieme a Elca la punta '93 novarese che centrava la porta ben quattro volte.

Abbracci e un arrivederci, forse, al prossimo anno.

Cuneo - Como: 2-1

19 ottobre: il Como esce sconfitto contro un coriaceo Cuneo.
Il commento:
Colpo grosso per i cuneesi che imbrigliano i lariani di Manzo nel primo tempo per poi incassare una vittoria che li paga forse eccessivamente per un primo tempo dominato si ma in un secondo assai sofferto per il ritorno dei ragazzi comaschi.
Giovi: l'unico cuneese solo in campo ma nelle file del Como che riusciva solo nel secondo tempo a riprendere le briglie del gioco cercando di portare la situazione in parità. Un pareggio che forse sarebbe stato il risultato più giusto visto l'occasione avutasi alla fine del match dove la traversa chiede ancora vendetta. Ma sicuramente il Cuneo ha cercato con più cattiveria questa vittoria ed è per questo che il fato ha fatto pendere la bilancia verso i biancorossi. 

Il resoconto:
E dire che la squadra lariana aveva iniziato bene con un piglio più tecnico creando nei primi dieci minuti un paio di occasioni. Con il passare del tempo però il Cuneo, più a sua agio sul proprio campo, prendeva in mano la situazione dominando fino alla fine della prima fazione. Gli ultimi minuti sono infatti tremebondi per la difesa comasca che "tribola", concedetemi il piemontesismo, principalmente sulle numerose palle inattive che i cuneesi giocano con bravura.
L'inizio della seconda frazione è nuovamente in mano ai biancorossi che sfiorano con Cornaglia, al rientro, su un colpo di testa, sempre su palla inattiva, disturbato dall'uscita di Colarieti, il sicuro portiere lariano.
Ecco arrivare il 17' dove un violento tiro biancorosso scoccato dalla lunga distanza colpiva un compagno che donava la palla al bravo n° 6 cuneese, Palazzolo, che in sospetto fuori gioco insaccava a portiere in uscita. Forti le proteste comasche ma il fuori gico c'è quando l'arbitro fischia!
Non si arriva al 20' quando Piscioneri in mezza rovesciata dal limite inventa un jolly e raddoppia.
A questo punto il Como reagisce e crea una serie di occasioni grazie all'innesto di Maugeri e Tortora che donano più energia e combattività al Como
Al 22' l'esterno lariano, Mazzocca, calcia un siluro siderale centrando la traversa dove Tigani si avventa con tutta la rabbia possibile e insacca di testa in ribattuta.
A questo punto il Como schiaccia l'accelleratore con occhi furenti per travare il pareggio più di voglia che con lucidità. Giovi in effetti è l'unico a cercare le trame di un gioco che sembrava troppo concitato e in effetti crea un paio di cose con Mazzocca e Di Lernia. 
Alla fine un tocco di Maugeri si stampa contro  la traversa rimarcando la giornata storta dei giovani comaschi rei non aver cercato con più cattiveria la vittoria.

Giovi un po' emozionato per il ritorno a casa e dei numerosi amici gioca un primo tempo senza personalità. Nel secondo cresce e cerca di rimettere le cose a posto in un gioco fatto di esclusivi calci lungi.

NB: in allegato le valutazioni di Sprint e Sport

Como - Inter 2-3

5 novembre: mister Manzo, da grande stratega, aveva messo in campo una squadra che potesse far male all'Inter e nello stesso tempo da poter renderla meno efficace nell'offendere. Impresa quasi riuscita ma a nostro avviso il calo fisico dell'ultimo qurato d'ora ha fatto la differenza.
  In una giornata piovosa con il campo che reggeva bene il Como si presentava in maglia bianca con Colarieti in porta, Ciboldi e Mazzocca esterni bassi, Bruzzone e Tigani centrali, Petillo e Giovi in mezzo con Di Lernia davanti, Modini e Bellitta esterni, Maugeri punta.

Dopo i primi minuti interlocutori era il Como che prendeva le distanze degli avversari che sembravano avessero il pallino ma che andava a sbattere contro un centrocampo guardingo e un Di Lernia che pressava alto. Era Bellitta che s'involava sulla destra creando delle ottime opportunità ma era Giovi che imbeccava Modini dall'altra parte che sfiorava la rete con un paio di diagonali. Ancora Modini che non concretizzava un ottimo corner di Giovi.
Era Di Lernia che in pressing rubava palla in area interista e Maugeri portava in vantaggio i lariani con un preciso diagonale sulla destra.
Il vantaggio era giustificato ancora con ottime trame comasche in ripartenza nonostante la reazione dei nerazzurri.

Nel secondo tempo entrava Amedeo per Modini e subito l'agile esterno sistematosi a sinistra incominciava a dialogare con Giovi rendendosi subito pericoloso. Un suo lancio trovava Di Lernia pronto ma il colpo di testa usciva di poco. Ma era l'Inter che sfruttava al meglio un fallo al limite. Il tiro veniva parato da Colarieti che non trattenendo la palla permetteva a il nerazzurro Colombi di marcare il pareggio.
Il Como non subiva il colpo ma reagiva prontamente con un paio di azioni ficcanti e dove Amedeo trovava il jolly. Imbeccato da Giovi calciava un perfido pallonetto che si insaccava nel 7 opposto. Un colpo alla del Piero per intendersi.
Sembrava che il fato fosse dalla parte dei lariani ma la partita duira 90' e l'Inter da grande squadra lo sapeva bene. Infatti l'11, Federico scappi, pareggiava il jolly con un potente tiro da fuori area che batteva Colarieti sulla sua destra.
A quel punto la fiamma del Como iniziava lentamente a spegnersi e la squadra riusciva ancora a proporsi andando vicino a sua volta alla vittoria ma si rendeva sempre più lunga. La bravura dell'Inter era quella di saper e aver ancora la forza di manternere le distanze.
Le azioni ficcavano da una parte e dall'altra ma i nerazzurri sembravano avere qualche cosa in più.
Gli ultimi drammatici minuti vedevano un fulminante contropiede del como dove Bellitta non riusciva a servire Giovi libero in area e la ripartenza dell'Inter che marcava la vittoria con un potente tiro da fuori area.
Il tempo di mettere la palla in centro e l'arbitro chiudeva la partita. Un pareggio sarebbe stato più giusto ma bisogna dare merito agli avversari.

 
 

Casale - Como 0-3

29 ottobre: ancora una splendida prestazione dei ragazzi di Manzo che si impongono in modo perentorio anche a Casale e raggiungono momentaneamente la seconda posizione in classifica in attesa dell'incontro dell'Inter.
Orfani di Giovi e Petillo squalificati per una giornata il mister ha mandato in campo la seguente formazione: Colarieti in porta, Tigani e Mazzocca esterni bassi, Bruzzone e Ciboldi centrali, Di Lernia e Cattaneo in mezzo, Amedeo tre/quartista, Modini e Bellitta esterni, Castanò punta.

I primi quindici minuti sono stati completamente dominati dal Como che ha sfoderato una serie di azioni sfiorando la rete in più occasioni. Era Bellitta sulla destra che sfondava in velocità creando il panico nella difesa dei nerostellati andando a segno in mischia con una splendida girata a rientrare.
Dopo il vantaggio i lariani controllavano la partita scendendo di ritmo e il Casale ne approfittava con una violenta girata del n° 5, Salice, viziata però da fuorigioco. Colarieti, concentrato, sfoderava un intervento spettacolare quanto efficace e salvava il risultato.
Il Como punzecchiato reagiva e ancora Bellitta in pressing coglieva l'attimo nell'approfittare di un errore nerostellato e si proponeva solitario al portiere avversario trafiggendolo inesorabilmente.

La seconda frazione proponeva la reazione per altro sterile del Casale che cercava di accorciare le distanze. Una bella parata di Colarieti su un tiro filtrato in mezzo ad un nugolo di gambe e una colpo di testa ravvicinato sopra la traversa rappresentano tutte le opportunità del Casale in cui era sempre protagonista il centravanti Naturale, autore di un'ottima prestazione.
Era però il Como che in ripartenza creava una serie di occasioni tutte sprecate, per un motivo o per l'altro, dagli avanti lariani. Finalmente era Modini, sul finire, che metteva le cose a posto sfruttando un bel lancio in profondità. Come al solito la preziosa punta comasca timbrava il cartellino portando la media realizzativa ad un goal per partita.
Si spegnevano quì le speranze nerostellate nell'ambito di una partita corretta dominata in lungo e in largo dal Como.

Sugli scudi Bellitta autore di un primo tempo in cui ha fatto la differenza e mai domo anche nel secondo e Modini quasi nauseante nel suo procedere a suon di goal. Di Lernia ha giganteggiato a centrocampo come al solito. Ottimi anche i rientrante Ciboldi sempre più sicuro con il passare del tempo e Cattaneo ordinato e combattivo. Importanti i contributi di Maugeri per Castanò e Bonati per Amedeo, sfortunati nelle occasioni fallite.

Giovi in tribuna a mordere il freno. Il ragazzo ha effettuato un sgambata nell'ambito del riscaldamento per poi fuggire insieme a mezza squadra per festeggiare il compleanno di Colarieti a Torino.

Alessandria - Como 2-3

12 ottobre: ancora una partita di sostanza da parte dei ragazzi di Manzo che dominano in parte ma soffrono più del dovuto contro un'Alessandria mai doma.

Il Como in maglia bianca con Colarieti in porta, Tigani e Bruzzone centrali, Rondelli e Mazzucca esterni bassi,  centrali Di Lernia e Petillo, Amedeo a destra e Modini a sinistra, Giovi tre/quartista dietro a Castanò unica punta di ruolo.
 
Dopo i primi minuti interlocutori è l'Alessandria che si fa pericolosa ma il bel tiro dell'avanti permette al portire comasco, Colarieti, di sfoderare un importante intervento in presa bassa.
Il Como capisce l'antifona e inizia a schiacciare sull'accelleratore creando un pressione con  alcune occasioni soprattutto sfruttando l'agilità di Amedeo ancora autore di un'ottimo match. E' proprio da un'incursione dalla destra che il pallone filtra in mezzo dove Castanò si avventa in mezza rovesciata contrastato duramente dal centrale alessandrino. Sul rimpallo fionda Modini che insacca la prima rete lariana.
La reazione dei grigi che invece per l'occasione indossano un maglia bianco rossa stile Arsenal, che sfrutta al meglio le ripartenze in gioco orchestrato meglio dal Como.
Sono ficcanti le azioni degli ospiti che già lamentavano un fallo di mano in area per cui l'arbitro all'evidente atterramento dell'attaccante alessandrino in area lariana non esita a confermare il penalty. Colarieti spiazzato subisce il pareggio.
La partita è interessante il Como cerca il fraseggio a partire dalla propia area mentre l'Alessandria svolazza in contropiede. Di Lernia e Petillo però non indietreggiano anzi sradicano un gran numero di palloni sui leggeri ma tecnici centrocampisti alessandrini con giovi che fa un buon pressing alto. E' proprio Giovi che imbeccato sulla destra offre una perfetta palla a Di Lernia che non riesce ad approfittarre della ghiotta occasione. Sul finire il como lamenta due ammonizioni subite da Giovi e Petillo per gioco falloso.

Sull'incertezza inizia il secondo tempo nell'ambito un sempre più fresco pomeriggio soleggiato con il Como che intraprende di più dell'Alessandria. La partita si fa più maschia e le azioni riescono ad essere efficaci. Fin quando Di Lernia sfrutta al meglio un velo di Giovi e s'infiltra nelle maglie alessandrine infilando la rete con un preciso mancino a rientrare.
I grigi subiscono e il como approfitta con una magica incursione di Modini che pennella un pallonetto con il portiere alessandrino in uscita.
Il netto vantaggio del como non fa desitere la squadra ospite che sfrutta l'espulsione di Petillo autore di un fallo da dietro. La partita si scalda e il Como subisce l'inferiorità numerica. Fioccano le occasioni per l'Alessandria ma Colarieti da Anzio chiama le proprie legioni a difendere e sfodera una serie di interventi in sicurezza.
All'ultimo minuto il fattaccio: un cross basso colpisce involontariamente il braccio di Giovi  non particolarmente scomposto. Il gesto viene condannato col rigore a favore degli ospiti e con seconda ammonizione del giocatore.
Il penalty viene realizzato nonostante lo sfortunato tentativo di Colarieti con l'immediata chiusura della partita.

Ancora un grande Di Lernia, un Amedeo sempre più intenso e un Modini determinante. Petillo macchia una grande prestazione con il rosso. In difesa Muzzone giganteggia coadiuvato da Tigani mentre Colarieti si becca due goal solo su rigore.

Giovi nonostante la malaticcia settimana sfodera una prestazione fatta di sacrificio con qualche efficace giocata che lo porta ad essere meno preciso ma lo abbiamo visto sempre nel vivo del gioco. Efficace ma non bella la prima trattenuta con ammonizione incolpevole sul secondo giallo. Non sempre preciso nelle chiusure in fascia ma alla fine vince la partita con mestiere nel raddoppio del forte Di Fiore, suo compagno in rappresentativa regionale anch'esso campione d'Italia, durante l'inferiorità numerica.