IN EVIDENZA

Bombonasca i voti

10 ottobre: come sempre il nostro giudizio è viziato dall'entusiasmo per i ragazzi ma ci piace precisare quello che abbiamo visto:

 

MESNERI: sicuro; esordisce con un'efficace volo plastico per neutralizzare un tiro insidioso a rientrare. Poi gestisce molto bene il resto.

BRONDINO: sempre più esperto; a volte preso in mezzo dai due esterni ma se la cava con grande sicurezza.

GALVAGNO: certificato; ormai la fascia è di sua proprietà, sia in spinta che in fase passiva. Sfiora il goal di testa.

TOUNKARA: double face; ottimo, come sempre, nel sradicare palloni dalle gambe altrui. In fase propositiva deve essere spronato e non sempre è precisissimo ma le potenzialità sono immense.

MOZZONE: ottimo; preciso, efficace non sbaglia nulla.

DOUZA: usato sicuro; in crescita, straripante negli stacchi di testa.

ARMANDO: acciaccato; in difficoltà per un problema al piede sinistro tiene botta con grande coraggio anzi sempre propositivo.

GIOVI: standard; il livello rimane alto, anche lui in crescita dopo l'acciacco alla caviglia. Gestisce una montagna di gioco e la squadra ne trova beneficio, gli manca l'acuto dell'assist decisivo ma li va a prendere tutti.

ALFIERO: bomber; ormai le fortune del Fossano sembrano passare da lui ed è croce o delizia della torcida. Sbaglia due reti ma alla fine chi l'ha dura la vince e sale in vetta alla classifica dei cannonieri.

ROMANI: poetico; colui che cerca di trovare la rima, che ricama gioco attraverso discorsi non sempre compresi dai compagni. Instancabile nel cercare la vittoria, un vincente.

TAVELLA: angelico; nel senso che il "paradiso può attendere", troppo bello per essere vero per cui non riesce a liberare il sinistro letale e quando se la trova sul destro non gli riesce la zampata decisiva. Ha in canna la pallottola decisiva ma risulta con la miccia bagnata. Ma che giocatore. Ogni tanto si assenta e lascia Lollo nella bagna ma quando gioca la fase passiva diventa giocatore.

Arriva Marco Gorzegno

L'infortunio di Samuele Bottasso (per lui lunghissimi tempi di recupero) ha costretto il Fossano a tornare sul mercato per mettere una toppa al centro della retroguardia impegnata nel campionato di Eccellenza girone B.

 

Contattato dai microfoni di Ideawebtv.it, mister Fabrizio Viassi è stato chiaro: "A breve ci saranno importanti novità. L'identikit del giocatore che cerchiamo è quello di un centrale difensivo, di esperienza, qualità e carisma. Un altro Bottasso, che sappia coniugare esperienza e giovane età al momento non si trova e quindi ci muoviamo in questa direzione. L'obiettivo è comunque quello di mantenere l'altro criterio di ricerca, che ci porta a preferire ragazzi della zona".

 

Tanti i nomi in lizza, ma alla fine la preferenza è andata per Marco Gorzegno, colpo d'altissima qualità. Difensore centrale di grande esperienza, il giocatore risponde perfettamente alla descrizione data dal tecnico fossanese ed andrà a costituire il nuovo pilastro della retroguardia azzurra. Dal Cuneo in Lega Pro un giocatore di altissimo livello per la categoria.

Vittoria: hanno scritto di noi

Ideawebtv: missione compiuta, rimonta completata. Il Fossano di mister Fabrizio Viassi chiude il proprio 2015/16 con un sofferto 0-0 in casa del Carignano,ma è quel che basta: il prossimo anno sarà di nuovo Eccellenza!

I ragazzi in blu completano così un percorso eccezionale (meglio sarebbe “eccellente”), fatto per lo più in rimonta, chiudendo un girone di ritorno con sole cinque reti al passivo. Ha vinto il gruppo, giovanissimo (22 anni giusti l’età media dei 14 giocatori scesi in campo oggi). Ha vinto la difesa, solidamente guidata da Mozzone e Douza ed orchestrata da un Masneri sempre sul pezzo. Hanno trionfato Giraudo, al primo anno da capitano, portato a termine ad ottimi livelli, ed Alfiero, bomber vero, spalleggiato al meglio dai vari Romani, Degano e Tavella. Ha vinto Viassi, ed è giusto sottolinearlo: quando il ritardo da una capolista che sembrava inarrivabile era di 7 pesanti punti, tutto sembrava finito, ma lui non ha mollato, portando a compimento un progetto ambizioso.

 

CampioniCN: sofferta fino all’ultimo, ma conquistata. Stiamo parlando di sua maestà Eccellenza, riacciuffata dal Fossano dopo un anno di congedo. Il verdetto è arrivato in una domenica dai risultati surreali. In pochi avrebbero infatti scommesso che, appaiate in testa a pari punti, le due contendenti potessero chiudere così la stagione. Complice il crollo della Piscinese, agli azzurri basta uno scialbo 0-0. 

 

La Stampa: di Francesco Nigro

Missione compiuta. A distanza di una sola stagione il Fossano ritorna in Eccellenza. Il pareggio per 0-0 ottenuto ieri a Carignano ha consentito ai fossanesi di concludere al primo posto il girone C della Promozione con un punto di vantaggio sulla Piscinese Riva, sconfitta 4-1 dal Pancalieri Castagnole. E così al termine di un duello emozionante, nel quale i fossanesi a gennaio avevano un ritardo di 7 punti dai rivali torinesi, la formazione di mister Fabrizio Viassi al triplice fischio ha festeggiato l’ambito traguardo. Al primo tentativo.
L’esperto tecnico aveva detto: «Una piazza come Fossano merita ben altre categorie». E alla fine i suoi ragazzi l’hanno accontentato. «Il gruppo non ha mai mollato e questo è stato il segreto principale della promozione - spiega il direttore generale Gianfranco Bessone -. Un obbiettivo raggiunto con un organico giovane e diversi ragazzi del vivaio. Siamo molto contenti di essere subito riusciti a ritornare nel massimo campionato regionale».
L’interesse dei club
Oltre alla gioia per la promozione, la dirigenza fossanese può ritenersi soddisfatta anche per i tanti giovani lanciati e su cui molti club di categoria superiore hanno puntato gli occhi. L’attaccante Giacomo Galvagno, classe 2000, a gennaio è approdato alla Juventus e da alcuni mesi il portiere Luca Gemello e l’attaccante Samuele Giraudo, oltre ad essere stati convocati nella nazionale italiana under 17 dei dilettanti, sono seguiti con interesse da società professionistiche. Anche queste sono piccole gioie delle quali andare fieri. 

  Sportovest.com; 37 punti in 15 partite nel ritorno, 41 gol fatti, 5 subiti e zero sconfitte. Con questi numeri, davvero mostruosi, non si poteva che vincere: è festa Eccellenza per i blues di Viassi, protagonista di un lavorone sui giovani. Esultano Masneri, Brondino, Pernice, Plado, Galvagno, Mozzone, Douza, Degano, Sacco, i due Giraudo, Romani, Tavella, Soha e Daziano. Azzeccatissimo l'acquisto in corsa di bomber Alfiero (26 reti totali, 20 con la maglia del Fossano e 6 con quella del Moretta). Negli ultimi mesi tantissimi addetti ai lavori del girone, pur riconoscendo la forza e la solidità della Piscinese, a lungo in testa, hanno detto in coro: "E' il Fossano la più forte". I ragazzi di Viassi l'hanno dimostrato.

Fossano - Revello: i giudizi

1 maggio: voti medio alti da Sprint & Sport significativi di una prestazione importante del gruppo più che dei singoli.

 

Masneri, determinante: autore ancora di una prestazione maiuscola salva il risultato con una prodezza.

Brondino, guizzante: la fascia destra è casa sua e gestisce la cosa come un veterano ma con la velocità di un giovane spavaldo. Ancora autore di una serpentina irresistibile ma il mancino lo tradisce. Ecco una cosa da migliorare sennò sarebbe perfetto.

Pernice, come una Mercedes: una macchina tedesca performante ma sicura e solida nel tempo. Più il tempo passa più demolisce chi si trova sulla fascia sinistra.

Tounkana, happy hour: come un'aperitivo in fondo è più bello che essenziale, ma quanto è piacevole vederlo giostrare. Si mangia una rete e raccatta l'ammonizione con squalifica, ma che azione! Plado, ossigeno puro: puntella un centrocampo che iniziava a sentire il campo pesante.

Mozzone: alto livello: come un nebbiolo, da bere ancora giovane ma si percepisce i grandi profumi dei vini importanti.

Douza, impressionante: perfetto nelle chiusure ora non solo di fisico ma anche raffinato nel tempismo.

Tavella, elettrico: è vero che la corrente è alternata ma l'importante è che il motorino giri. Sempre presente nelle giocate che contano si mangia uno stop solo davanti al portiere ma rimedia con gli assist.

Giovi, non avrai il mio scalpo: non è stata una delle migliori partite ma dopo qualche palla persa di troppo si è messo alla caccia di qualsiasi palla vagante mettendosi al servizio della squadra. Un cacciatore di frontiera in mezzo ad una banda di pellerossa per far partire le due ripartenze del secondo e terzo goals.

Alfiero, bomber: la prima rete è significativa, stacco di testa in mezzo agli avversari e tap-in dopo la traversa. Le temperature dei centrali di difesa? Non pervenute!

Romani, efficace: meno svolazzante del solito ma sempre più efficace.

Degano, stiletto: parte frenato poi si scatena con delle stilettature che s'infilano nella difesa saluzzese. Sacco, bello impossibile: pochi minuti per incidere fortemente.

Il punto alla 29^ di campionato

A cura di Michele Rizzitano, Sportovest.com

Promozione C, un girone incredibile del calcio piemontese. Un titolo ancora da assegnare con due bolidi a pari punti, una squadra finalista di Coppa (il Villafranca), una domenica mozzafiato che al 90' registra l'ennesimo aggancio tra Piscinese Riva e Fossano. Due allenatori, Viassi e Bertelli, protagonisti di un lavoro spettacolare sfociato in una folle corsa. Due squadre, le battistrada, piene zeppe di talento a metà campo, di potenza e fiuto del gol in attacco (sfida nella sfida tra Barison e Alfiero), di forza in difesa e reattività tra i pali.

 

Partiamo dalla fine: Fossano 65, Piscinese Riva 65 ad una giornata dal termine, ovvero prima di Carignano-Fossano e di Pancalieri-Piscinese Riva. Se nulla cambierà sarà spareggio: un bellissimo finale, probabilmente anche giusto visti i numeri della Piscinese Riva all'andata (36 punti in 15 match, 27 gol fatti e solo 9 subiti) e quelli del Fossano al ritorno (36 punti in 14 match, 41 gol segnati, 5 subiti).

 

La penultima giornata è roba vietata ai deboli di cuore: il Fossano trita il Revello 3-0 (Alfiero, Degano, Sacco) mentre Piscinese Riva-Villafranca è un viaggio emozionante. Prima 0-1 (Baruzzo), poi 1-1 (Martin), infine...proprio al 90'...2-1. Ancora Martin.

La Piscinese Riva sale così a 65 assieme al Fossano, che al fischio finale voleva esultare per il sorpasso a +2. Niente di tutto ci. Si gioca ancora, si corre ancora. Assieme e senza stare mano nella mano, fino al traguardo.

 

Prima di tutto ciò parlano i numeri e il grafico, che raccontano l'intensità, l'equilibrio e la follia di questo straordinario girone, dove la Piscinese Riva ha allungato fino a + 7 sul Fossano, e dove lo stesso Fossano è scappato in testa solitario alla quarta giornata (per una domenica) e alla 26esima (per un'altra domenica, fino al ricongiungimento).

 

Alla decima giornata Carmagnola 27, Piscinese 23, Fossano 21, alla quindicesimaPiscinese 36, Carmagnola 33, Fossano 29, alla ventesima Piscinese 47, Carmagnola 43, Fossano 42.

 

E poi: alla venticinquesima Piscinese 56, Fossano 55, Carmagnola 53, alla ventiseiesimaFossano 58, Piscinese 56, Carmagnola 53, alla ventisettesima Fossano 59, Piscinese 59, Carmagnola 56. Infine, altre due vittorie per le prime della classe, ora a 65 punti, e un balzo a 59 dopo il 4-0 di ieri al Boves per il Carmagnola.

 

Stupendo. Misterioso. Coinvolgente. Manca ancora l'ultima pennellata ed un titolo a questo girone-capolavoro. Per ora un mare di applausi alle squadre di Viassi, Bertelli e Boetti.

Boves: i giudizi

24 aprile: un Fossano che recuperato i problemi psico-fisici della passata domenica, massacra il malcapitato Boves con una prestazione maiuscola fatta di tecnica, grinta e maturità.

Masneri: saracinesca, autore di tre interventi importanti spegne ogni velleità dei padroni di casa.

Brondino: peperino, sulla fascia determina le cose sulla linea di una tensione a volte da controllare.

Pernice: cuore Toro, seppur acciaccato risulta determinante. Alla fine chiede il cambio per un Sampò che fa il suo.

Tounkara: gigantesco, con i piedoni arriva ovunque e nelle palle alte svetta come le alte cime, a valte si svaga in giovanili sogni pindarici.

Mozzone: sicurezza, il suo ritorno risistema le cose Con una dimestichezza disarmante.

Douza: annientarore, capace di spegnere sul nascere ogni velleità bovesane più impreciso nei lanci.

Galvagno: duttile, ormai è un giocatore per tutte le stagioni da spettacolo in ogni parte del campo. Toccato duro da spazio a Deganoche porta ossigeno.

Giovi: generoso, impega un po' a trovare la posizione poi si piazza in mezzo e gestisce la cosa giganteggiando su ogni pallone vagante e non. I crampi permettono a Plado di ridare energia al centrocampo.

Alfiero: ariete, il primo goal chiude un'azione da manuale facendosi trovare pronto come nel secondo in contropiede.

Romani: scarpe d'oro, un primo tempo sontuoso fatto di magie che a Boves non vedono mai. Nel secondo cala ma è capace ancoro d'impreziosire il risultato.

Tavella: scintillante, i suoi sprazzi sono veramente spettacolari.

I giudizi contro il CastPancalieri

17 aprile : un Fossano non brillante paga pegno in una partita dove aveva tutto da perdere, contro un CastPancalieri che si è difeso benissimo pungendo in contropiede.

Lo sforzo per i ragazzi di Viassi è stato encomiabile anche se scomposto dal punto di vista mentale. Senza Mozzone, squalificato, vero regista difensivo, mancava il Bonucci che dava ordine e comandi, evidenziava una mancanza che si è fatta sentire più del dovuto. 

I giovani esterni sono stati bloccati dall'ermetica difesa e non sono riusciti mai a sfondare con un Alfiero che continuava a sbattere contro il muro torinese, il tutto senza lucidità tattica che la partita imponeva. Solo Romani ha cercato di accentuare il movimento senza sfoderare nel colpo a sorpresa riuscito invece a Brondino.

Il centrocampo ha dato tutto ma anche nella zona nevralgica non vi è stata quella brillantezza che ha sfoderato nelle ultime uscite. Puma Plado sembrava veramente un felino che non riusciva veramente a mordere e Giovi, colpito da un attacco influenzale in settimana, esprimeva un paio di brillanti cose nel primo tempo finendo piegato sulle gambe nella seconda frazione.

Anche la difesa ha sofferto le pungenti incursioni in contropiede degli avversari soffrendo in particolare nelle occasioni di corner a favore pagando caramente, vedi l'occasione della rete subita, il mancato repentino rientro.

Siamo in completo disaccordo sul giudizio espresso nei confronti dell'estremo fossanese. Masneri si è ben comportato salvando la propria compagine in più di un occasione con interventi decisivi quanto disperati. Incolpevole sul goal subito se il Fossano non ha capitolato è sicuramente merito suo.

 

Salutate la capolista

10 aprile: Il notizione di oggi è in Promozione C: bomber Vincenzo Alfiero torna in campo dopo il "giallo del rosso" al Chisola (due giornate di squalifica scontate contro Piscinese e Carmagnola) e sono subito dolori per la sua ex squadra, il Moretta. Vince il Fossano 1-3 e la squadra di Viassi è la nuova capolista! Superata la Piscinese Riva, sconfitta a sua volta 4-2 a Carmagnola.

Moretta: Viassi al commento

10 aprile: Fabrizio Viassi, ancora squalificato, ha seguito la gara dalla tribuna: “ In un campo in queste condizioni – precisa -, attuare il nostro gioco era impossibile. Tuttavia, siamo stati bravi a passare subito in vantaggio approfittando di un loro errore. Il secondo gol è invece frutto di un’azione che proviamo spesso in allenamento: riuscire a metterla in pratica è quindi una grossa soddisfazione. Nella ripresa abbiamo avuto diverse occasioni per trovare il 3-0, ma non siamo stati precisi. Poi, nonostante il Moretta abbia accorciato su rigore, non abbiamo corso rischi.” Al che gli chiediamo come ci si sente finalmente soli lassù, in vetta alla classifica: “Ero sicuro che a forza di mettere pressione alla Piscinese un’occasione propizia l’avremmo avuta – spiega il mister -. Oggi coroniamo un gran momento, allungando la nostra striscia positiva. Dovevamo vincerle tutte prima, a maggior ragione dobbiamo farlo ora. Certo, essere davanti è meglio che inseguire. Abbiamo dimostrato di essere la squadra più in forma del campionato; ora ci aspettano 4 battaglie, dovremo continuare con questa intensità fino all’ultimo”.