10 ottobre: come sempre il nostro giudizio è viziato dall'entusiasmo per i ragazzi ma ci piace precisare quello che abbiamo visto:
MESNERI: sicuro; esordisce con un'efficace volo plastico per neutralizzare un tiro insidioso a rientrare. Poi gestisce molto bene il resto.
BRONDINO: sempre più esperto; a volte preso in mezzo dai due esterni ma se la cava con grande sicurezza.
GALVAGNO: certificato; ormai la fascia è di sua proprietà, sia in spinta che in fase passiva. Sfiora il goal di testa.
TOUNKARA: double face; ottimo, come sempre, nel sradicare palloni dalle gambe altrui. In fase propositiva deve essere spronato e non sempre è precisissimo ma le potenzialità sono immense.
MOZZONE: ottimo; preciso, efficace non sbaglia nulla.
DOUZA: usato sicuro; in crescita, straripante negli stacchi di testa.
ARMANDO: acciaccato; in difficoltà per un problema al piede sinistro tiene botta con grande coraggio anzi sempre propositivo.
GIOVI: standard; il livello rimane alto, anche lui in crescita dopo l'acciacco alla caviglia. Gestisce una montagna di gioco e la squadra ne trova beneficio, gli manca l'acuto dell'assist decisivo ma li va a prendere tutti.
ALFIERO: bomber; ormai le fortune del Fossano sembrano passare da lui ed è croce o delizia della torcida. Sbaglia due reti ma alla fine chi l'ha dura la vince e sale in vetta alla classifica dei cannonieri.
ROMANI: poetico; colui che cerca di trovare la rima, che ricama gioco attraverso discorsi non sempre compresi dai compagni. Instancabile nel cercare la vittoria, un vincente.
TAVELLA: angelico; nel senso che il "paradiso può attendere", troppo bello per essere vero per cui non riesce a liberare il sinistro letale e quando se la trova sul destro non gli riesce la zampata decisiva. Ha in canna la pallottola decisiva ma risulta con la miccia bagnata. Ma che giocatore. Ogni tanto si assenta e lascia Lollo nella bagna ma quando gioca la fase passiva diventa giocatore.