PRO DRONERO

Pro Dronero-Asti 3-3 al grido "boia chi molla"

6 aprile: un'orgogliosa Pro Dronero porta a casa un pareggio che all'88' sembrava insperato. Invece i ragazzi di Caridi, espulso, hanno saputo reagire ai propri gravi errori, ad un arbitraggio scandaloso e al malumore che serpeggiava sugli spalti con una prova di grande volontà.

 

Al “Filippo Drago”il primo tempo si chiude con l'Asti in vantaggio per 2-1 in cui la Pro Dronero domina il gioco creando una chiarissima occasione fallita da Dutto ma a causa di un grave errore di Madrigrano e un splendida girata del centroavanti astigiano Lo Bosco, vera spina nel fianco dela retroguardia cuneese, subisce il risultato negativo. Sale in cattedra l'arbitro che segnerà negativamente tutta la partita dei padroni di casa non concedendo un chiaro rigore a Garavelli accusato di simulazione. Negli ultimi minuti della prima parte della partita Dutto accorcerà il risultato deviando in rete un traversone.

 

Nella ripresa arriva la terza rete astigiana nuovamente per un errore grave della difesa che, tuttavia, non impedisce ai Draghi di crederci ancora. Mister Caridi legge bene la partita e inserisce Isoardi. Pomero e poi Rosso al posto di Giovi, Madrigrano e Passerò e dribalta la partita. Mel frattempo l'arbitro riesce ad annullare una rete in fuori gioco a De Peralta, Arrivano gli ultimi 5 minuti di gioco in cui fioccano le occasioni per la Pro Dronero e prima con De Peralta, poi con Maglie raggiungono il pareggio. Il peggiore in campo però riesce ancora a farsi notare con l'espulsione inspiegabile di Maglie giusto prima del fischio finale.

 

Grande il rammarico di mister Caridi che commenta: “Solita storia, oggi si è visto il disegno del nostro campionato. Potevamo andare in vantaggio ma non siamo stati bravi a concretizzare subendo gol al primo errore. Subito dopo è arrivato il raddoppio ma abbiamo saputo reagire dopo qualche minuto di sbandamento fino all'1-2 di Dutto. Ancora una nostra disattenzione ci è costata cara nel secondo tempo con il loro 3-1. Ma di nuovo abbiamo avuto una grandissima reazione, creando qualcosa come 7, 8 palle gol nell'ultimo quarto d'ora. Siamo riusciti a pareggiare, rischiando addirittura di vincerla all'ultimo respiro. Non molliamo, la matematica non ci condanna.”

Aosta: bene il risultato ma la classifica resta difficile

30 marzo: la Pro Dronero conquista un buon pareggio per 0-0 in casa del St C Vallèe d’Aoste ma scivola a -2 dal Santhià che vince a Verbania. I Draghi ora sono nuovamente al penultimo posto in classifica ma le 5 partite, di cui 3 in casa, ancora da disputare permettono di i giochi, almeno per quanto riguarda la conquista dei playout.  

La squadra di Caridi gioca alla pari contro i valligiani e lotta fino all’ultimo pur finendo la partita in 10 ma non riesce a trovare l’acuto vincente nonostante le occasioni avute. Merito di un Provenzano monumentale che riscatta le indecisioni delle ultime partite parando il penalty (assai dubbio e viziato da un precedente fallo di mano dell'attaccante aostano in più punito esageratamente con un cartellino rosso a Tortone che lasciato i compagni in dieci nell’ultima mezz’ora di gioco).

Oggi duque la Pro Dronero ha dimostrato una solidità tipica della serie D dove anche in trasferta è capace di proporsi in avanti e di traballare senza ma crollare alle difficoltà. Il mister ha trovato una squadra che non può e non deve smettere di crderci perchè ha le qualità per arrivare alla meta.  

Caridi nel post partita: “Buonissima partita da parte nostra, abbiamo creato 4-5 occasioni per segnare.Ritengo ingiusta la decisione dell’arbitro sull’episodio del rigore. Il nostro giocatore ha toccato prima la palla, poi l’uomo inoltre c’era poco prima un fallo di mano dell’attaccante. Peccato, perché quell’episodio ci ha danneggiato. Anche in dieci abbiamo provato a creare qualcosa di interessante, abbiamo sfiorato il gol. Naturalmente anche loro hanno avuto delle occasioni ma noi abbiamo giocato di più palla a terra, soprattutto nel primo tempo. Continueremo a lottare.”

Vedo Vado e poi muoio: sconfitta per 2 a 0

23 marzo: chi è causa del suo mal pianga se stesso! E alla fine della partita non ci resta che piangere per l'ennesima occasione sprecata. La Pro Dronero domina nel primo tempo, spreca almeno sei chiare occasioni da rete e subisce il solito gollonzolo. Nel secondo tempo l'arbitro non vede il netto fallo di mano in barriera avversaria ma vede benissimo lo scontro tra Madrigrano e l'attaccante avversario penalizzando assai i Draghi concedendo il penalty. Nonostante il doppio svantaggio la Pro Dronero le prova tutte sfiorando ancora il goal con l'eroico Dutto che uscirà malconcio alla fine della battaglia.

 

Sapevamo che sarebbe stata difficile e la mancanza dei due '94 di centrocampo, Giovi e Luca Begolo, entrambi squalificati assieme a Tortone. si è fatta sentire nella gestione del gioco. Ma la truppa di Caridi ha sfoderasto una grande prestazione fatta di voglia e combattività.

Palle iunghe e pedalare che all'inizio della tenzone hanno messo sotto pressione la squadra ligure, per cui fioccavano le occasioni cuneesi. Ma siamo verso la fine del campionato ed è difficile essere sempre lucidi, allora le situazioni avverse hanno favorito il Vado che è riuscito a controllare il vantaggio dimostrando quella solidità che ha fatto la differenza. Infine, l'espulsione di Madrigrano, ha evidenziato tutto ciò nell'ambito di un arbitraggio insufficiente che ha penalizzato la Pro Dronero ma che è indice di una insofferenza agli episodi negativi che ormai caratterizzano gli andamenti di questo finale di stagione.

Ne mancano sei, nulla è ancora scritto ed è ancora tutto nelle mani dei giocatori che ci devono credere e noi ci crediamo, ma il trend deve cambiore ora o mai più!

 

CAMPIONI CN: nonostante il penultimo posto in classifica i draghi continuano a mettere nel mirino la salvezza. Le altre pericolanti non corrono e le sei giornate ancora da disputare mettono in palio 18 punti.

Caridi nel post partita: “Buona prestazione ma come tante altre volte non siamo riusciti a sfruttare le tante occasioni create. Al primo errore abbiamo pagato, nel secondo tempo il 2-0 ha indirizzato la partita anche se abbiamo ancora creato qualche palla gol per riaprirla. Mi dispiace, i ragazzi danno tutto, oggi avevamo anche delle assenze importanti. Salvezza? Tutto ancora aperto.”

 

IDEAWEBTV: “ci stiamo raccontando sempre le stesse cose: creiamo tante palle gol e non ne concretizziamo una, poi gli altri fanno mezza occasione e trovano la via della rete – spiega mister Antonio Caridi – Inoltre il rigore concesso a palla lontana è proprio incredibile e poco sensato. Nel secondo tempo, però, a noi il penalty non è stato concesso. Per la salvezza è tutto invariato, dobbiamo continuare a crederci”.

 

LA STAMPA: pur creando molte più occasioni dei rivali liguri, ieri la Pro Dronero è stata sconfitta 2-0 da un Vado molto cinico.

 

SPRINT & SPORT: ... salvezza che l'Albese vede in modo diverso dopo il colpaccio a Bogliasco mentre Santhià e Dronero perdono e forse "salutano" insieme al Verbania.

Pareggio a Derthona

17 marzo:

Campioni CN: partita vibrante ed in bilico fino alla fine. Le reti arrivano entrambe nella ripresa: ospiti in vantaggio con Franco al 20’, pareggio a tempo scaduto di Priolo. Pro Dronero che chiude in nove uomini per via delle espulsioni rimediate da Giraudo e Tortone nella parte centrale del secondo tempo.

 

Ideawebtv: sarà anche solo un punto, che non cambia di molto la classifica e che non cancella le difficoltà affrontate fin qui, ma il pari ottenuto quest’oggi dalla Pro Dronero ha, davvero, il dolce sapore dell’impresa.

 

La Stampa: gli artigli dei leoncelli contro le fiamme dei Draghi: al Coppi va in scena un acceso Derthona - Pro Dronero, terminato 1-1 che non accontenta nessuno e che brucia ai cuneesi, raggiunti quando già pregustavano l'en plein.

 

Sprint & Sport: i primi freschi addolciscono l'aere e assopiscono le alme in campo, gli spettatori gorgheggiano sugli spalti e rumoreggiano a fine gara. Daltra parte sarebbe stato più difficile apprezzare ciò che si è visto in campo.

 

"Cornuti e mazziati" definirei l'andamento dell'incontro. Un primo tempo brutto, teso, senza gioco, dove la posta in palio era troppo importante per potersi esprimere liberamente. Garavelli in panchina, Begolo in tribuna squalificato. Difesa a quattro con Tortone davanti alla difesa e Brondino e Giovi mezz'ali con la triade Dutto, De Peralta e Isoardi di punta.
Madrigrano sfiora l'autorete e Passerò non concretizza l'occasione di fine primo tempo. Giovi si becca la prima ammonizione con un intervento dove si prendeva una gomitata in faccia.
Inizio secondo tempo stessa solfa, una partita a pallone elastico dove solo Giovi tentava una "intra" da distanza siderale. Poi il primo evento: Giovi, nell'entrare in ritardo, scalcetta l'avversario. Secondo giallo, fuori! A quel punto Passerò gioca da professionista e sfuria sulla fascia riuscendo a crossare. L'affisabile Franco la scodella in rete di testa.
Non  c'è il tempo di festeggiare che Tortone scalcetta anche lui l'avversario, da dietro, secondo giallo. La Pro Dronero in 9.
Non c'è più calcio solo un forcing sterile ben controllato dalla difesa guidata da Maglie. Ma i Draghi si fanno uccellare al '94 mazzuolati quando si poteva già assaporare la vittoria.

 

Pero pero le còse resto ma iero, e ne mancano 7!

 

Mister Caridi commenta così la prestazione dei suoi contro il Derthona: “Nessun rammarico, la partita è stata positiva. Meno l’arbitro, direi, che ha espulso due nostri giocatori e non ha visto come il gol del pareggio fosse viziato da un fallo. Quest’oggi abbiamo disputato una grande partita ed il pareggio ci va molto stretto.Quando arrivano due espulsioni per doppia ammonizione e riesci comunque a portare a casa un punto la cosa è ottima. Tutte e quattro le ammonizioni, però, sono arrivate da contatti assolutamente veniali e per questo ci sono sembrate eccessive. L’operato negativo dell’arbitro ha trovato conferme anche sul gol del Derthona quando Provenzano è stato letteralmente abbattuto in area. Comunque la squadra ha risposto bene, anche quando si è trovata in nove uomini. Nel finale ci siamdefiniremmo l'amarezza di fine partita con un'esclamazione: cornuti e mazziati!o difesi bene. Abbiamo avuto qualche difficoltà all’inizio, poi la partita è stata sempre nelle nostre mani fino alla fine.”

Difficile Borgosesia: sconfitta 2-0

9 marzo: dopo un primo tempo in cui la Pro dronero giocava alla pari con il quotato Borgosesia nella seconda frazione si è visto il gradino di classifica esistente tra le due squadre. La differenza secondo noi è stata più fisica che tecnica in cui man mano gli uomini chiave della Pro Dronero calavano di ritmo, i valsesiani, prendevano campo e con due stilettate chiudevano l'incontro.

Questa è la serie D di vertice: squadra solida, in questo caso molto ben messa in campo, dove i giovani di valore vengono stimolati, tutti semi professionisti con quattro allenamenti pomeridiani, più la rifinitura del sabato mattina, quattro giocatori di livello ed esperienza frutto ovviamente di un budged importante.

Dall'altra parte la Pro Dronero ha messo in campo tutto il cuore, checchè se ne dica, che aveva riuscendo nel primo tempo ad imbrigliare il gioco del Borgosesia e talvolta, con rapidi contropiedi, a pungere la difesa granata. Anzi l'inizio ed il primo querto d'ora era di appannaggio dei Draghi segno di una grande voglia di approcciare gli avversari alla tenzone. Inoltre il Borgosesia senza il centrale titolare, Camilli, con Bruzzore ('94), all'esordio, neo acquisto dalla primavera del Varese e compagno di Berretti di Giovi a Como, doveva ancora trovare l'ideale sistemazione.

 

Il secondo tempo è stato di tutt'altra pasta. Il Borgosesia ha allargato il gioco aumentando il movimento degli avanti invertendone la posizione e nascondendo la palla al centrocampo cuneese. Gli episodi negativi sono nell'ambito di una pressione che si è svolta inappuntabile: al primo rimpallo anche fortunoso che creava la superiorità numerica davanti all'area veniva smarcata la mezzala, spostata esterna sulla destra in tutto il secondo tempo, che trafiggeva Provenzano incolpevole; nella seconda rete ancora l'esterno liberato dal giro palla crossava in mezzo teso dove Max Guidetti la cacciava in rete.

Niente di più e niente di meno, con la Pro Dronero che cercava un paio di contropiedi dove capitan Dutto nell'ambito della ennesima sgroppata calciava a lato. Poi non si poteva più essere efficaci per una squadra ormai troppo allungata che non poteva creare pressione alla difesa valsesiana.

Classico esempio di una lezione di calcio in cui i risultati passano attraverso il gioco e non sulla estemporaneità del lancio lungo nell'ambito di un team assai organizzato e fisico.

 

Giovi molto bene nel primo tempo intenso e costruttivo  considerando che conteneva sia Diglio, molto considerato in serie D, che la mediana andando a contrastare anche l'esterno destro, Scaldaferro. Si proponeva efficace nella costruzione con il suo fraseggio per gli avanti. Poi nella seconda frazione veniva continuamente saltato nel gioco dai propri difensori per cui non poteva che correre dietro ad una palla che girava gli intorno creando gioco solo quanto riusciva ad intercettare la sfera in contrasto. Non ci è piacuto allor quando anche lui si lasciava prendere dalla sidrome del lancio ma comprensibile visto l'allungamento della squadra ma senza efficacia e fuori dalle proprie qualità.

 

Una tirata di orecchie a Begolo che da ex si faceva prendere dal nervosismo/sconforto con una espulsione balottelliana nel comportamento. Peccato perchè sarà assente una pedina importante nella prossima e determinante tenzone a Tortona contro il temibile Derthona.  

 

Antonio Caridi: “Buona partita da parte nostra, sulla scia delle recenti prestazioni. Meglio noi nel primo tempo, nella ripresa abbiamo avuto una palla per andare in vantaggio con Dutto ma non siamo riusciti a sfruttarla, subito dopo abbiamo preso il gol. Poi è diventata difficile, e dopo un’altra occasione di Dutto è arrivato il 2-0. Sono rammaricato per l’arbitraggio di oggi, il direttore di gara ha fatto tanti danni. Non amo parlare di arbitri ma il suo atteggiamento non mi è piaciuto per niente. Begolo è stato ammonito ad inizio partita quasi senza aver commesso fallo, a 4 minuti dalla fine è stato espulso dopo aver preso una gomitata che gli ha causato una ferita alla bocca. Non ho visto rispetto da parte dell’arbitro nei nostro confronti.”

Missione compiuta: Verbania-Pro Dronero 1-2

2 marzo: vincere fuori casa non è mai cosa banale ma soprattutto quando hai un solo risultato utile la cosa si fa complicata. La vittoria a Verbania ha il significato di un gruppo che non ha smesso di crederci nonostante tutte le difficoltà.

 

Non è stata una bella partita nè la migliore prestazione dei Draghi ma finalmente si è vista una squadra da serie D, decisamente più solida degli avversari. Questo è per noi la chiave dell'incontro.

Un approccio alla partita giusto e capace di portare in vantaggio la squadra: al primo affondo, capitan Dutto, confeziona un assist dopo la solita sua sgroppata irresistibile sulla destra, per il tap-in di De Peralta.

Poi una serie di errori comessi sul nostro fianco sinistro e ancora una mancata chiusura che permetteva il pareggio verbano. La cosa si ripeteva in seguito ma l'esterno Verbano aveva la mira imprecisa.

La Pro Dronero invece di perdere il filo lo riacquistava con il centrocampo, in primis con Giovi che saliva di quei dieci metri, andando a pressare la mediana avversaria.

Nel secondo tempo infparte vedeva la Pro dettare gioco ed imprimere alcune folate promettenti.

Giovi spizzicava di testa un fuori battuto da Passerò per Garavelli e chiedeva il triangolo sulla sinistra, poi centrava rasoterra per De Peralta. Il tacco smarcante dell'Italoaregentino sa di magia pura per un Dutto come sempre determinante che fulminava l'estremo Verbano.

Il Verbania cercava di reagire buttando due giovani attaccanti ma Caridi cambiava, la difesa portandola a 5 con l'immissione di Tortone per Garavelli. Tanta pressione sterile con Meglie, il neo acquisto che guidava la difesa.

Con il Chieri ancora una sconfitta 1-2

24 Febbraio: ancora una sconfitta casalinga in casa beccando il goal all'ultimo minuto che condanna la Pro Dronero alla capitolazione. Una sconfitta immeritata laddove il pareggio sarebbe stato più equo visto il primo tempo. Ma nel secondo tutte le magagne viste fino ad ora si sono ancora una volta evidenziate. Non si  può dire nulla ai ragazzi che ancora hanno dato tutto e anche ieri dalle tribune non sono emerse critiche specifiche ai singoli ma solo tanta amarezza che ancora oggi ci pervade.
La salvezza dobbiamo ancvora conquistarcela fino alla fine. Questa settimana però poteva essere decisiva e donava tutta l'opportunità di di riposizionarsi in classifica per rimanere in quarta serie. La vittoria con l'Albese aveva dato l'illusione di potercela fare ma la sconfitta contro la Lavagnese, dove si poteva agganciare un pareggio, la mancata vittoria contro la Novese ed il mancato pari di oggi precede forse la dura condanna che si propone sul cammino della Pro Dronero.
La prossima partita a Verbania può donare la possibilità di aggiungere, se vincenti, tre punti importanti ma la distanza tra il Santhià che ci precede e l'Asti che è giusto fuori ai play out, ammonta a 11 punti. Il Sestri Levante in zona salvezza, nel caso della mancata effettuazione dei play out, è a 6 lunghezze tante, poche? 

 

Dopo il Verbania, la seconda in classifica, il Borgosesia in casa, poi il Derthona. Il vado in casa e a seguire ad Aosta. Poi due incontri tra le mura amiche: Asti e Chiavari prima di andare a Gorgonzola dal Giana Erminio. Il finisre sarà lo scontro con il Santhià fortunatamente in casa e l'ultima a Lombardia sperando che la Caronnese sia appagata.

 

Ai posteri l'ardua sentenza. Oggi il difficile compito di recuperare il morale per crederci ancora. 

Recupero Novese: pareggio 2-2

19 Febbraio: un pareggio deludente nel risultato, figlio degli errori compiuti dalla Pro Dronero che però gioca da par suo dominando la partita. Tanto da recriminare a partire dalle tante occasioni confezionate ma non definite, dalle due sole disattenzioni che la difesa ha pagato a caro prezzo e da un arbitraggio apparso non particolarmente felice a sfavore della squadra di casa.

 


Dunque al “Filippo Drago” finisce 2-2: al vantaggio ospite risponde  De Peralta su calcio di rigore prima della fine del primo tempo. Nella ripresa Garavelli illude tutti con una grande conclusione da fuori area ma poco dopo arriva il gol ospite (Rossi trasforma un rigore piuttosto dubbio) del definitivo 2-2.    

Un peccato perché nel primo tempo si sono contate ben quattro chiare occasioni da rete e altre tre nella seconda frazione mentre la difesa che ben si disimpegnava, pagava a caro prezzo le sole due indecisioni compiute. Ottimo il centrocampo che ha dominato per circa 60 minuti per poi calare di ritmo verso la fine senza mai mollare la presa sugli avversari ma perdendo di lucidità.

 

Mister Antonio Caridi commenta così la prestazione dei suoi:"Meritavamo la vittoria, abbiamo fatto la partita dall'inizio alla fine. Un po' per sfortuna, un po' per imprecisione, però, non siamo riusciti a fare un gol in più della Novese. Ritengo che il rigore assegnato alla Novese che ha portato al 2-2 sia inventato. Non ha senso, era un normale contrasto di gioco. Non mi so dare spiegazioni. La prestazione è positva, volevo una risposta dopo il secondo tempo con la Lavagnese, l'ho avuta. Di certo lotteremo fino alla fine."

 

La nuova classifica del girone A si rimodella nel modo seguente: Giana Erminio 52, Rapallo B, Borgosesia 47, Caronnese, Chieri 42, Vado 40, Lavagnese 39, Chiavari C 37, Novese 32, St C Vallèe d’Aoste 30, Albese 27, Asti 25, Derthona 24, Sestri L 22, Folgore C 17, Santhià 15, Pro Dronero 14, Verbania 12

Lavagna: illusione poi dura sconfitta

16 febbraio: la Pro Dronero incappa in una pesante sconfitta (4-1) sul pur difficile campo della Lavagnese, che infila la sua sesta vittoria consecutiva.

 

Un primo tempo terminato dai Draghi in vantaggio segno della buona prestazione offerta nonostante il tentativo dei liguri di prendere a pallate i cuneesi tenendo un ritmo altissimo. E' Provenzano a issarsi monumentale nel chiudere su ogni occasione ligure. I bianconeri sugli innumerevoli corner e punzioni non riuscivano a far capitolare il giovane portiere che risulterà il migliore in campo. Poi con il passare del tempo la Pro Dronero iniziava a ribattere colpo su colpo andando più volte a sfiore la marcatura prima con una semirovesciata in area di Begolo, sventata da Cammarata, ex portiere della Berretti del Cuneo, poi con la traversa scheggiata da De Peralta. Infine la Pro Dronero andava un vantaggio su una ribattuta in area, con assist di Begolo, da parte di Garavelli.

 

Nella seconda frazione la Lavagnese combiava modulo ed allargava il gioco crendo maggiori spazi per gli avanti ma è l'ennesimo corner al 7' che marca il pareggio dei liguri. La lavagnese raddoppia dopo soli 3' con un tiro da fuori area dell'esterno destro grazie a un'incursione significativamente indisturbata. La capitolazione avviene al 16' su un tap in del centrale bianconero sceso in area per una calcio d'angolo. infine al 25' la punta chiude i conti con una girata dal limite. Rammentiamo un bel tiro al 40' di Garavelli sventato dall'estremo lavagnese. 

 

Non basta dunque il gol di Garavelli che illude la Pro Dronero all'impresa. Da rimarcare la prestazione di Provenzano ed la capacità di svogere ripartenze ficcanti e continue ben giocate. Garavelli e Dutto capaci di superare la difesa schierata. Ci è piaciuta la capacità del centrocampo di reagire e di riuscire a imbrigliare nel gioco quello ligure. Benissimo Giovi sull'ottimo 8, Avellino, fonte di gioco della squadra ligure annicchilito col passare del tempo.
Grande invece è la difficoltà della difesa nel gestire le palle inattive che rimangono un continuo brivido durante tutto lincontro. Riteniamo che al momento del pareggio si doveva intervenire nel supportare il diverso gioco dei liguri irrobustendo il centrocampo per dargli ossigino. Impossibile gestirere il risultato mantenendo ancora una situazione tattica piuttosto spinta.

  

Caridi: “Il risultato è troppo pesante per quanto si è visto. Soprattutto nel primo tempo la nostra prestazione è stata veramente molto buona sulla scia della partita con l’Albese. Ad inizio ripresa abbiamo avuto 10 minuti di sbandamento che ci sono costati caro. Avevamo di fronte una squadra molto forte come dicono chiaramente i recenti risultati. Sono soddisfatto comunque della prestazione e del carattere mostrato dai miei giocatori, la strada è quella giusta.”