PRO DRONERO

Pro -Verbania 2-2: la fortuna non aiuta gli audaci

20 ottobre: l'orgoglio della Pro Dronero raddrizza una partita storta con un Verbania coriaceo e costruttivo. Il pareggio è il risultato fondamentalmente giusto ma certo è che la dea bendata mai si gira a favore della Pro Dronero, verso questi giocatori mai domi, dal grande cuore.

Mai un rimpallo fortunato, una deviazione improvvisa, una svirgolata avversaria, nulla! Mentre sempre alla prima indecisione vengono castigati amaramente.

 

Ma ancora una volta il cuore della squadra è nuovamente germogliato e come sempre la primavera ritorna dopo il buio dell'inverno. E quando parlo del cuore della squadra mi riferisco: a un Madrigrano troppo spesso denigrato, a un Pomero, il Puma, vero e proprio felino delle aree di rigore, a un Brondino che fino alla fine ha ringhiato "a me la legione" con la risposta univoca dei Dutto / De Peralta.

 

Oggi rimane ancora il rammarico ma la soddisfazione di avere dei giocatori così ci fa sperare nel futuro.

 

Tutti? .... aimè tranne Giovi che ha giocato la peggior tenzone di questo inizio di stagione. Il giovane acheo non partiva male ma poi giustamente ripreso dal mister per il modo affrettato di giocare s'involveva in se stesso accumulando errori su errori che sappiamo non gli appartengono.

Niente di determinante rispetto al risultato ma una mancato apporto nella parte nevralgica del gioco. La pecca maggiore, a nostro giudizio, è stata la mancanza di reagire al fato avverso soprattutto nel secondo tempo. Il centrocampo dunque zoppo, puntellato dal fraterno Brondino, non riusciva a sviluppare quel gioco fluido e redditizio che spesso abbiamo goduto. 

Giovi deve le sue fortune sulla capacità tecnica e sulla gestione di gioco ma ieri la squadra non è stata supportata dalle sue giocate semplici ma efficaci spesso esenti da errore e comunque di quella spinta in verticale su Garavelli cuore del gioco avanzato. Peccato.

Ricordo però il gesto affettuoso del capitano che al momento dell'uscita ha rincuorato il giovane Achille. Infatti, domenica prossima a Borgosesia sarà un altro giorno, un'altra partita, altre mura da dover abbattere, altri avversari da dover sconfiggere.

Allenamento del giovedì: buone notizie

17 ottobre: in netta ripresa Rosano che si è ben allenato e ha disputato la partitella finale esibendo degli ottimi interventi. Anche Becaccini ha reiniziato la preparazione ma ancora in modo differenziato.

Dopo una seduta ginnica dedicata alla forza la squadra diretta da mister Caridi ha effettuato una partitella utilizzando la metà del campo.

I ragazzi ci sono sembrati in palla con Garavelli sopra le righe. Brondino, reduce da una infezione alle vie respiratorie, era della partita e sarà certamente a disposizione con il Verbania. Si è visto anche Serra che ha già esibito alcune pregevoli giocate di qualità.

Giovi l'abbiamo visto carico e "digordì" il che fa ben sperare nel prossimo incontro.

Alla fine un ripasso da parte dei difensori sui movimenti e sulla situazione tattica da adottare.

A Chieri sconfitta di misura: 3-2

13 ottobre: una sconfitta dove però la Pro Dronero gioca alla pari con il Chieri. A segnare il risultato le solite disattenzioni che costringono i droneresi a cedere le armi.

Un primo tempo dove la Pro gioca meglio e va in vantaggio con De Peralta ma viene raggiunta da un gran goal di Ingari. Poi è il Chieri approfitta di un'indecisione del centrocampo dronerese e si portava  in vantaggio. Ma ancora De Peralta a siglare il pareggio Con un Dutto imprendibile.

 

La seconda frazione vede invece il Chieri dominare a folate. Le  svariate occasioni terminavano con un goal dei torinesi che ancora approfittavano dell'imprecisione tattica della Pro Dronero che tentava di reagire, ma le forze si affluivano ed il Chieri riusciva a controllare il finale di partita.

 

Peccato ancora è mancato qualcosa per poter portare il risultato positivo a casa e il rammarico è davvero grande.

 

Alla fine dell'incontro mister Caridi commentava: “Buona prestazione da parte nostra. Abbiamo dominato nel primo tempo, creando tanto anche dopo il gol del vantaggio immediato. Abbiamo sciupato due o tre occasioni per raddoppiare, poi c’è stato un “uno-due” del Chieri, quindi il pareggio nostro. Il secondo tempo è stato più equilibrato, loro hanno trovato il gol su un nostro errore. Paghiamol’inesperienza in certi momenti della partita.Dobbiamo ancora lavorare per crescere, anche oggi abbiamo peccato di ingenuità.” 

Pro - Lavagnese: 0-3

6 ottobre: al Filippo Drago la Pro Dronero fa il maquillage alla Lavagnese e la incipria nella sua prima vittoria della stagione. Troppo poca Pro che ha lasciato il campo ai liguri anzi diremmo che forse non è entrata neanche sul terreno di gioco. Una situazione mentale più che a cause tattico o fisiche, benvenuti finalmente in serie D!

Il campionato incomincia ora.

 

Infatti al 3' la Pro Dronero era già sotto: da un calcio d'angolo la palla passavaindisturbata sul secondo palo dove, quali veri gentlemens, si permetteva agli ospiti di procedere alla prima marcatura. Il tap-in adel centrale ligure avveniva i tutta tranquillità.

Poi dopo aver accusato il colpo la Pro Dronero, seppur confusionaria, cercava di raccogliere le idee e tentava il pareggio. Giovi, Brondino e Garavelli davano maggior consistenza al gioco che invece era stato in mano alla difesa con lungi lanci dilettantistici. Infatti l'occasione con Isoardi non veniva cocretizzata e alcune buone cose tra cui il tiro da fuori di Giovi, non sortivano all'impresa sperata. Il tutto per un quarto d'ora poi la Lavagnese costruiva un contropiede in cui l'esterno alto superava Porcaro e centrava in mezzo. 'attacante ligure anticipava tutti e la buttava dentro in plastico colpo di testa.

Si spegneva dunque la lampadina della Pro Dronero e si accusava la terza segnatura nuovamente da palla inattiva: il conseguente colpo di testa del attacante ligure risultava un facile gesto tecnico.

 

Nel secondo tempo Giovi veniva sostituito da Tortone nella speranza di dare una sistemata al centrocampo abbassando Garavelli e alzando l'esterno Mancini con la difesa a tre. Ma il gioco, nonostante la fatica profusa, risultava  ancora più confusionario seppur la Pro Dronero cercasse con volontà almeno il goal della bandiera.

Brondino alzava il ritmo e ringhiava dappertutto ma l'arcigna difesa ligure non rischiava nulla cercando addirittura la quarta marcatura in contropiede.

Albese Pro Dronero 0-0: un buon pareggio

29 settembre: "pero pero le còse resto com'a l'ero" (le cose rimangono com'erano) abbiamo commentato uscendo dal Manzo di San Cassiano senza dare però il giusto peso a una partita combattuta, tatticamente ben giocata su un campo sferzato, soprattutto nel secondo tempo, dalla pioggia battente.

Finalmente un risultato consono al pensiero tattito odierno fatto da una grande prestazione della difesa attenta e grintosa capace di giostrare la palla e trovare spesso il buco per impostare gioco. Il centrocampo, tatticamente ben messo, nella corsa e nella voglia impediva all'Albese di giocare al meglio, appoggiandosi a un sicuro Garavelli, riuscendo sempre nella ripartenza verso gli avanti che hanno sempre tenuto in allerta la retroguardia langarola. 

 

La vera grande occasione l'aveva la sorprendente Pro Dronero subito, in avvio: De Peralta s'involava sulla destra mettendo un secco cross rasoterra dove "serpe verde" Iso (parafrasando Herry Potter) la calciava sul palo.

Poi Albese in spinta e la Pro Dronero in ripartenza con la sensazione che i Draghi erano più pericolosi dei langaroli e che sarebbe stato l'episodio singolo a decidere la partita.

 

Episodio che non c'è stato neanche nel secondo tempo con l'Albese che tentava con secchi tiri da fuori senza mai impensierire il giovane estremo dronerese,  Provenzano un '96 alla terza presenza in serie D.

Dall'altra una Pro Dronero che infilava in contropiede la retroguardia albese senza però mai trovare l'ultimo passaggio per far veramente male all'avversario.

 

Un pareggio giusto dunque che premia maggiormente l'abnegazione dronerese che torna a casa con un risultato utile buono per la classifica.

 

Strepitosi Draghi: Pro - Sestri Levante 3-2

22 settembre: una strepitosa vittoria che dona a Cesare quello che fino ad oggi erqa mancato solo per un pizzico di fortuna. I ragazzi meritano questo risultato in quanto capaci di aggredire sempre e comunque mettendo alle corde un Sestri Levante temibile e capace.

 

Capitan Dutto sugli allori con due goals di, ma soprattutto per una prestazione assai determinata da vero leader.  Poi la stilettata di "sting" Isoardi da vero killer. Comunque per noi i veri attori di questa vittoria sono stati: un Garavelli stratosferico, un Pomero insuperabile di testa e un San Madrigrano da Cosenza autore di una prova maiuscola.

 

Ecco le dichiarazioni del Presidente Becaccini: "E' una gioia grandissima questa prima vittoria in D. L'avevamo sfiorata in altre occasioni ma è stato bellissimo ottenerla qui davanti al nostro pubblico. La squadra si sta ambientando bene nella nuova categoria, anzi pensavo che avremmo avuto maggiore difficoltà. Tutto questo mi ha colpito positivamente. Produciamo un gioco molto piacevole e spettacolare, oggi siamo andati bene anche in difesa. Per quanto riguarda l'attacco sappiamo di avere un grande potenziale che stiamo sfruttando bene."

Identica soddisfazione per mister Antonio Caridi: "Volevamo questa vittoria, era importante perchè con i pareggi non si va lontano. E' stata un'ottima partita, abbiamo creato tanto senza soffrire troppo. Il nostro portiere non ha dovuto fare grandi parate, nell'occasione più importante per loro è stato bravo Madrigrano a salvare sulla linea. Vittorie come questa fanno crescere. Ora dobbiamo migliorare la fase difensiva, noi attacchiamo molto quindi tendiamo a sbilanciarci un po'. Stiamo crescendo, la categoria è difficile ma ci stiamo ambientando bene. L'importante è non mollare e continuare su questa strada."

Novese - Pro Dronero: 4-4

Novese - Pro Dronero

15 settembre: un incredibile e pirotecnico pareggio con quattro goals per parte segna un match intenso e combattuto che lascia senza parole le parti che non sanno se essere felici o rammaricarsi per l'occasione perduta.

 

Infatti dopo 21' la Novese era in vantaggio per 3 a 0 dominando a partire dal 15' la partita. Sei minuti di assenza totale che sembrava condannare la Pro Dronero.

E' qui invece che la tragedia si trasforma in un'impresa di altri tempi. Al 25' del primo tempo Isoardi, eroe della giornata insieme a De Peralta, marca la resurrezione con un secco mancino al volo nell'ambito di una mischia e ridona fiducia ai biancorossi.

 

Il secondo tempo è di marca cuneese e nuovamente Isoardi trasforma la seconda marcatura con una serpentina fantastica.

Poi De Peralta trasforma nel breve tempo di una decina di minuti il pareggio e l'incredibile vantaggio. Il tempo di rammaricarsi sull'occasione ancora con Isoardi per chiudere la partita che al 33' la Novese pareggia. Poi solo sofferenza sugli arrembanti Alessandrini che però trovano un Rosano diremmo "immenso" che blocca le speranze alessadrine.

Sul finire Giovi s'immola, un po' ingenuamente, su un fallo da tergo. Cartellino rosso diremmo un poco affrettato.

 

Tutti possono rammaricarsi di qualche cosa: degli errori difensivi o in attacco, degli errori arbitrali, due reti annullate alla Novese, una rete annullata e un rigore non concesso alla Pro Dronero. Quello che resta è la bellezza del calcio dove non sempre la squadra più forte vince ma dover il cuore va al di la dell'ostacolo. 

 

in caso di difficoltà di collegamento con you tube ecco il link: http://www.youtube.com/watch?v=-pYCTILgA9U&feature=player_embedded

Per Giovi una cioccolata amara

15 settembre: che dire della prestazione di Giovi: bene nel distribuire palla, nel fare gioco, un continuo rollare per il campo e cercare continuamente Garavelli fonte di proposte intelligenti. Se gli avanti riescono sempre a giocarsela è perchè la mediana e il Gara trovano sempre ossigeno per gli attaccanti che segnano ben 8 reti in tre partite.

Sicuramente Giovi è un fattore importante mai un lancio lungo ma sempre la ricerca della verticalità. Qualche errore ci può stare e la sofferenza talvolta sul 10 avversario che giostra tra le file a tutto campo è nelle cose. Ma non ha mai mollato per cui si feceva sentire sull'8 già dal primo tempo calmandogli gl'intenti. Insomma è uno che le prende e le da senza perdere mai la tramontana anche nei momenti bui grazie a un fantastico Brondino compagno di nuove avventure (eh, eh, eh).

Ed è su quello che la Pro Dronero ha costruito la remontada: sul fatto che il centrocampo non ha perso giri e nel secondo tempo si è imposto aulla distrazione altrui.

Il nostro atipico n° 6 pertanto ha disputato una partita soprattutto nel secondo tempo e insieme a Brondino solida e determinata, fatta di concretezza, accortezza tattica come richiesto dal 4-2-3-1.

Gli ultimi minuti però la benzina è venuta direi giustamente a mancare. Il fallo da espulsione è la lampante dimostrazione che l'energia non arrivava sufficiente alla scheda madre. Bastava attaccarsi alla maglia, una caduta improvvisa sull'avversario ma questi s'involava pericolosamente. Questo è l'episodio e bisogna accettarlo.

L'unica cosa da rimarcare è la voglia di non mollare mai, di non accettare il superamento dell'avversario anche se a denti stretti e su questa grinta che Giovi e i suoi compagni costruiranno le loro imprese e arriveranno alla meta.    

Pro - Caratese: un pari che sta stretto

8 settembre: un grande Dutto e un Brondino dominatore del centrocampo non riescono a portare a casa l'intera posta. Un peccato in quanto oltre al palo di Garavelli, in netta crescita, abbiamo contato quattro nitide occasioni da rete. A dire il vero davanti c'è stata una Caratese che ha venduto cara la pelle ribattendo le folate droneresi. Questa è la serie D che offre grandi battaglie e incertezza sul risultato sempre e comunque. 

 

I Draghi iniziano assai determinati e all'8’ Giovi scodella dalla sinistra un preciso cross che capitan Dutto incorna di testa in controtempo sbloccano il risultato. Poco dopo è Rosano a deviare magicamente sul colpo di testa di Pinelli, il centravanti, ex Verbania, tignoso ma assai efficace. La Pro insiste e al 34’ con un gran tiro dai 25 metri Garavelli colpisce il palo. Nell’azione seguente, sono però i lombardi a pareggiare con una deviazione di Raiola.  Verso la fine della prima frazione di gioco De Peralta viene fermato da un prodigioso intervento dell'estremo brianzolo dopo una serpentina irresistibile.

Nella ripresa, al 7’, la Pro si riporta nuovamente in vantaggio: Isoardi penetra efficacemente in area ma viene fermato irregolarmente. Il rigore viene trasformato da un sicuro De Peralta. Gli ospiti reagiscono e proprio quì il cruccio per la Pro Dronero. Invece di mettere sotto la Caratese ferita arretrano e concedono campo subendo i brianzoli che colpiscono una traversa e acciuffano il pari al 22’ con Barzotti, l'abile centrocampista lombardo che devia efficacemente di testa un cross teso dalla mediana. Il finale si accende con De Peralta prima e successivamente con il centravanti branazolo Pinelli, poi le forze vengno meno e con qualche fallo di troppo, brutto intervento su Rosano, si chiude la tenzone.

 

Alla fine della partita, mister Caridi è sembrato tutto sommato soddisfatto della prestazione della sua squadra rilasciando la seguente dichiarazione: “Una buona prestazione da parte nostra, loro hanno pensato soprattutto a difendersi. Sono molto soddisfatto del primo tempo in cui abbiamo avuto diverse occasioni da rete oltre al gol realizzato da Carlo Dutto. Nel secondo tempo siamo andati in vantaggio, poi dopo il loro secondo gol siamo un po’ calati ma abbiamo ancora avuto l’opportunità di segnare con De Peralta. Siamo all’inizio, comunque va bene così". E ancora: "Dobbiamo ancora migliorare sotto tutti i punti di vista ma quest’oggi ho visto un miglioramento rispetto alla scorsa partita. Potevamo vincere ma un pareggio ci consente, comunque, di rompere il ghiaccio e muovere la classifica".

 

Un Giovi meno brillante rispetto a Rapallo cuce bene nel primo tempo con a fianco un Brondino straordinario. Parte bene, effettua un lancio pennellato su Dutto che devia fantastico in rete. Poi gioca un primo tempo pulito senza grandi errori, molto ordinato in fase difensiva e nel cercare Garavelli.

Giovi ci ha raccontato di non aver avuto nelle gambe quella brillantezza evidenziata a Rapallo forse, diciamo noi, la tensione dell'esordio in casa.

Nella seconda frazione nel momento in cui si doveva cercare il ko da infliggere ai brianzoli, Giovi, non riusciva a gestire la squadra nel dargli maggiore equilibrio in fase propositiva. Il calo fisico gli procura qualche errore con la tendenza nel cercare la giocata difficile in un campo, il Filippo Drago, ancora tutto da comprendere e quanto ci sia ancora da raffinare nell'amalgama con i compagni. Una sufficienza piena dunque ma ci aspettiamo di più.