FOSSANO 2016/17

Rivoli - Fossano 3-3

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13 dicembre: un bel pareggio esterno contro la terza in classifica. Proprio la battuta d'arresto, imposta dal Fossano obbliga, colpevole forse di aver sottovalutato il gioco dei prodi giovani azzurri, i torinesi a guardarsi le spalle incalzati da vicino dalle inseguitrici, Corneliano e Cheraschese. Il Fossano, gira il giorne di andata a 24 punti insieme all'Albese davanti al gruppone Pro Dronero, Bombonasca e Savigliano.

Direi un'ottima posizione che ci permette di giocare la zona play off nel girone di ritorno con gli scontri difficili delle grandi, tutti in casa, nel finale di campionato.
In fondo siamo quelli che siamo: belli e bravi ma sbarazzini. Il miglior gioco offerto nel girone B di Eccellenza con qualche rammarico di qualche punto lasciato alla gioventù e inesperienza, dal basso (cioè dall'alto) della media di età più giovane del girone.

Anche domenica il Fossano ha giocato un primo tempo fantastico mettendo sotto una delle squadre più attrezzate del girone per di più fuori casa, mostrando dei fraseggi ad ampio respiro con l'utilizzo degli esterni e mettendo in evidenza, sempre di più, il finalizzatore più prolifico del campionato.
Il Rivoli, dal canto suo, non assisteva passivamente allo show degli azzurrini ma cercava di reagire scontrandosi con la verve dei ragazzi assai ben messi da mister Viassi.

Purtroppo i minuti sono 90 e l'attenzione bisogna mantenerla per l'intero secondo tempo laddove gli errori si pagano cari. Il Fossano ha sempre cercato di ribattere colpo su colpo ma i padroni di casa riuscivano a far pesare la maggior esperienza ed il peso di un gioco maschio riuscendo ad agguantare il risultato.

Un pareggio giusto che non premia nessuno se non il Fossano che ancora una volta ha dato sfoggio di quale fantastica realtà di stile ha nelle proprie corde considerando di essere una neo-promossa.

Castellazzo Bormida - Fossano: 2-0

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5 dicembre: LA STAMPA esce con un articolo in cui si evidenzia: ... nemmeno un buon Fossano e le assenze di Zunino e Piana frenano il Castellazzo, che legittima con un 2-0 il primato conquistato in settimana grazie al 3-0 a tavolino sull'Acqui. 

Si commenta quindi il carattere combattivo della formazione di mister Merlo,  
solida come sempre in difesa, capace di soffrire nei momenti migliori degli avversari e spietata nello sfruttare le occasioni. 

Viene confermato il rammarico di mister Viassi per la sconfitta e per i punti persi nonostante il buon gioco espresso.

Si conferma correttamente, a nostro giudizio, il fatto che il Fossano imponeva in avvio la velocità e la qualità del loro fraseggio, ma che il Casteòllazzo chiudeva ogni spazio cercando di dare l'avvio al contropiede.

Ancora Stefano Summa, il giornalista che firmava l'articolo, evidenziava che proprio allo sciupare di una ghiotta occasione il Fossano subiva la rete dello svantaggio subendo un ribaltamento di fronte.

Nonostante il fare tambureggiante del Fossano veniva spietatamente colpiti per la seconda volta.

 

Sono assolutamente d'accordo con il sig. Summa che in modo conciso racconta la partita vista. Onori delle armi al Fossano ma il Castellazzo rimane giustamente in vetta alla classifica.

Fossano - Cavour 3-4 Viassi commenta

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27 novembre: non mancano le emozioni a San Rocco Castagnaretta tra Fossano e Cavour. Il risultato finale penalizza la squadra di Viassi, sconfitta 4-3. 

Torinesi subito avanti con Di Leone ma Romani pareggia. Nella ripresa il Fossano si porta in vantaggio con Alfiero; Buongiorno inizia il suo personale show siglando l'immediato 2-2. Non è finita, anzi. Armando firma il 3-2, nel finale il Cavour ribalta tutto. Altre due reti di Buongiorno e 4-3 per gli ospiti. 

Mister Viassi commenta così una partita oggettivamente “strana”:” Siamo una squadra dai due volti, paradossalmente oggi abbiamo giocato bene. I due gol finali non sono arrivati perchè il Cavour ci ha schiacciati ma per nostri banali errori. Un giocatore spesso determinante come Mozzone oggi ha commesso degli errori che si sono rivelati pesanti. Sono tre punti regalati al Cavour, abbiamo anche sbagliato la palla del possibile 4-2. Mi avrebbe fatto arrabbiare un pareggi, figuriamoci la sconfitta. Peccato, sarebbero stati tre punti importanti. Abbiamo già buttato via punti con Colline e Olmo, iniziano a diventare un po'troppi. Non vorrei venire risucchiato nella parte bassa della classifica. La società mi ha chiesto di salvarci e di fare bene ma noi vogliamo alzare l'asticella. Sono comunque contento perchè la squadra ha un gioco.”

Fossano - Cavour un sconfitta che brucia

28 novembre: troppo facile dare addosso a chi compie l'errore singolo che, secondo noi, è frutto di un errore collettivo. Allora sarebbe meglio andare a grattare il fondo del barile per trovare i rimedi di questa débâcle, a nostro giudizio, collettiva.

È in questo senso che dovremmo leggere le prestazioni dei singoli perchè nel calcio moderno esiste una fase attiva e una fase passiva e la prestazione di ieri è significativa di una squadra spaccata in due dove il raccordo è gestito da due elementi mentre tutti sono propositivi nella fase attiva mentre molto meno lo sono in quella passiva. Poi mettici: la fatica, l'apprensione, la gioventù e una buona dose di sfortuna ecco il cocktail di questa sconfitta.

In fondo giocato molto bene ma alla fine "cornuti e mazzati" diceva Totò e nel calcio all'italiana gli ultras sarebbero inferociti ma siamo il Fossano e tutte le ansie le lasciamo al mister che è l'unico indicato a riprendere il filo del discorso nella sua ampia competenza.

 

MASNERI, incolpevole: il primo goal viene trafitto da un contropiede, il secondo da un tiro al volo di collo pieno, il terzo, dopo un cross basso, il piattone era troppo ravvicinato. Il quarto, il rimpallo era troppo improvviso e ravvicinato. Forse sul secondo o il cross basso del terzo. Ma di cosa stiamo parlando: storia dell'impossibile! Ricordiamoci che San Thomas è un santo venerato anche dalla Chiesa Anglicana che è per tradizione è attenta maggiormente alla realtà in questo caso quella di uno straordinario ragazzo e di un ottimo goalheeper dal futuro certo.

BRONDINO, lineare: meno esplosivo del solito ma sempre attivo sulla sua fascia. Non sappiamo come sono le condizioni fisiche, certo è che da sinistra sono avvenuti tutti i fattacci ma è frutto di una combinazione che esula dal magnifico giovane esterno.

FENOGLIO, confermativo: ancora una buona prestazione senza sbagliare nulla e in una partita come quella di ieri è tanta roba.

GALVAGNO, perfetto: un'ottima prova pur, lo ripetiamo, non essendo nella sua posizione prediletta. Toccato duro già nel primo tempo coadiuva la remontada tamponando tutto il possibile fino allo stremo. TOUNKARA, imperfetto: imperfette le sue condizioni fisiche e l'approccio alla battaglia.

MOZZONE, lapidato: chi è senza peccato scagli la prima pietra ... per cui domandiamoci cosa è successo prima dell'errore se errore è commesso. Nel caso della terza rete, ad esempio ... goal sbagliato, goal subito. Io penso invece che il nostro centrale ha confezionato un'ottima prova andando a tamponare parecchie lacune precedenti. Il resto sono solo chiacchiere da bar.

GORZEGNO, napoleonico: fantastico nel suonare la carica un po' meno nel guidare la truppa oltre la collina di Waterloo. 

ARMANDO, killer: una spina nel fianco sulla fascia con l'accortezza di ripiegare per aiutare l'amico Fenoglio. Sono sicuro che è per questo che dalla sua non arrivano pericoli. Capace di stilettare in goal come un vero killer.

GIOVI, brillante: una delle migliori partite giocate quest'anno. Capace di reagire all'errore sul primo goal (perso palla: fallo subito? Chi aiutava per uno scarico? Ricevuto palla in orizzontale?) e di giocare una remontada continua fino alla metà del secondo tempo. Poi ancora di ripartire e far rigiocare la squadra, al pareggio del 2a2 verso la vittoria che non è venuta ma tanto, tanto cercata.

ALFIERO, sempre più in alto (in classifica dei cannonieri): che dire di una punta che la mette sempre dentro.

ROMANI, barocco style: ci riporta alla reggia di Versailles tutte le volte che tocca palla. Pittura gli assist, gonfia la prima rete e inventa piroette leggiadre mentre gli altri cercano di staccargli i garretti. Purtroppo cotanta leggiadria non sempre finisce con il determinare ma non è colpa sua.

TAVELLA, ermetico: come il dio Ermete (Mercurio) sempre più chiuso nella sua oscura scienza occulta al punto di non essere compreso. Lui che ha la magia nel sinistro, il fisico di un dio greco e la gioventù che lo dovrebbe guidare verso il sole. Invece è entrato nelle turbolenze del monte Olimpo ed incupito sembra non ritrovare la via di Eracle (Ercole) dal mancino al fulmicotone. Oh Zeus lanciagli una saetta che gli possa dare un goal risanatore!

Tortona - Fossano: 2-1

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Rolandone apre, Alfiero pareggia. Poi il Tortona rimane in dieci ed il Fossano trova il gol che vale tre punti con il giovane Di Salvatore al 90'.   21 novembre: importante e significativa vittoria del Fossano in casa del Tortona con il risultato di 2-1 e conquista tre punti importanti in chiave classifica. 

Il Tortona si porta in vantaggio con Rolandone che di testa anticipa tutti ma a fine primo tempo Alfiero pareggia concludendo una spettacolare azione dei suoi. Tunnel di Giovi a Rolandone e apertura sull'esterno destro, forse Tavella, che mette in mezzo dove il bomber la caccia dentro con un sicuro piattone di destro.

All'inizio della ripresa, Rolandone, viene espulso per somma di ammonizioni reo di un fallo assassino, nel primo tempo, su Brondino.

Il Tortona si chiude con l'obiettivo di difendere il pari ed i giovani di Viassi compongono un forcing fatto più di nervi che di lucidità di gioco.  Al 90' il gol decisivo, firmato dal giovane (classe '99) Di Salvatore che sfrutta un inserimento sull'ennesimo e ormai disperato traversone.

Mister Viassi analizza così la prestazione dei suoi ragazzi: “Ci siamo complicati la vita dopo l'espulsione di Rolandone, abbiamo faticato più in dieci contro undici che in parità numerica. Da quel momento loro hanno pensato solo a difendersi ed è diventato difficilissimo trovare spazi. Il risultato è giusto, ci abbiamo creduto fino alla fine e siamo stati premiati dal gol di un nostro giovane. Il secondo tempo è stato a senso unico. Stiamo facendo bene da inizio campionato anche se la squadra è la più giovane del campionato e diventa difficile avere continuità.”