E dire che il Novara era partito benino attaccando e schiacciando la difesa varesotta nella propria area senza per altro creare nulla di veramente pericoloso ma imponendosi nel gioco.
Ma veniamo alla cronaca.
Ispra 5 dicembre ore 10.30: un campo ghiacciato al limite della impraticabilità, con una temperatura intorno allo 0°.
In campo gli azzurri si sono presentati con: Ramazzotti in porta, Caputo e Cornaglia centrali, Sorrentino e Tortora esterni, Celano in mezzo con davanti De Ponti e Casarini, Apicella e Strazzella sulle fasce, Clori a svariare davanti.
Fatale al 19' risultava il contropiede biancorosso il cui rilancio veniva mal valuato dai difensori novaresi e metteva la punta Gualtieri in grado di entrare in area e battere con un secco tiro sotto la traversa l'incolpevole Ramazzotti.
Il Novara accusava il colpo e non riusciva a reagire sul maledetto campo piastrellato dal gelo mentre il Varese s'ingalluzziva con il passare del tempo. Era uno svarione tra il centrocampo e la difesa che creava un'altra occasione per il Varese che fortunatamente finiva senza un particoare esito.
La seconda frazione vedeva un inizio assai combattutto dove il Novara cercava il bandolo della matassa ma per il Varese senza fronzoli scaraventava via era assai più semplice.
L'ingresso di Vilella per Apicella donava maggior peso in avanti e il Novara si faceva più intraprendente. La vittoria sarebbe stata in pugno se gli azzurri non avessero fatto la conoscenza di La Gorga, il numero 1 del Varese. Il portiere biancorosso è stato, senza ombra di dubbio, il migliore in campo perchè salvava la porta biancorossa in almeno quattro clamorose occasioni:
La prima su un secco tiro da fuori area di De Ponti, la seconda, in modo felino, su un colpo di testa di Cornaglia che dalla sinistra incornava ravvicinato un cross teso di Sorrentino, la terza su un fastidioso tiro dalla destra ad incrociare nel sette di Casarini, la quarta con una uscita disperata sulla fisica incursione di Vilella.
Nel frattempo entrava Giovi al posto del provato Celano a supportare un centrocampo che doveva ancora cercare l'ultima spinta.
Ma il solito rinvio a casaccio provocava il contropiede varesotto che finiva con un fallo da rigore per l'uscita disperata di Ramazzotti che veniva ammonito.
Il portierone azzurro non si smentiva e parava l'ennesimo rigore con una fantastica deviazione in angolo sulla sua destra.
Ancora qualche occasione più di nervi che di tecnica e la partita finiva dopo quasi cinque minuti di recupero.
Il commento: Una maledetta sconfitta che tarpa le ali al Novara e al suo pensiero di superare il gruppone di ben sette squadre che si sono accumulate tra 12 e 14 punti. Nulla di compromesso ma un'altra occasione buttata.
Dal punto di vista dell'impegno nulla da eccepire su un campo indegno che naturalmente ha messo in difficoltà la squadra più tecnica. Come sempre l'attenzione sul particolare castiga nelle circostanze un Novara sicuramente non fortunato.
Giovi accusa il colpo di questa esclusione ma un giusto tourn over per i pressanti impegni settimanali visto il recupero di mercoledì, non è da sottovalutare. Sotto con l'allenamento quindi senza mai mollare..
NB: articolo di Sprint e Sport