NOVARA 2010/11

Novara - Lumezzane: 4-3

Una partita dalle due faccie di una medaglia che ricorda scontri di altri tempi. Un Novara troppo brutto per essere vero nel primo tempo ed una squadra gagliarda nel secondo che raramente si è vista in questo girone di andata.

La cronaca: il Novara si presentava in tenuta bianca su un campo ghiacciato che impediva movimenti sicuri per un controllo di palla efficace. Giornata bella ma fredda.
Ramazzotti in porta, Cornaglia e Caputo centrale, Tortora e Sorrentino esterni, in mezzo Galli con Celano e De Ponti, Casarini a destra, Clori e Strazzella in avanti. Giovi in panca per un attacco virale all'apparato digestivo patita il venerdì precedente.

L'inizio del Novara era significativo con un approccio alla partita assai lento e poco grintoso su un centrocampo del Lumezzane ben messo e frizzante. Era dei novaresi il primo brivido non di freddo ma a causa di un bel tiro rasoterra bresciano dove Ramazzotti s'impegnava in una difficile parata allungandosi sul palo destro.
Era in seguito l'ala destra del Lumezzane, BMonussi, imbeccato da un lungo traversone che poteva tranquillamente stoppare in area e battere Ramazzotti con un potente mancino ravvicinato.
Neanche il tempo  di riordinare le idee che un altro lungo traversone trovava Sorrentino ancora impreparato che veniva sovrastato ancora dall'ala destra bresciana che riusciva a mettere in mezzo per il goal del centroavanti del Lumezzane, Stornati.
Il Novara cercava di reagire prima con Clori, alto sulla traversa, poi Strazzella, a seguito di un bel taglio, imbeccato da Clori, fuori di poco. Una spinta barbina su un tentativo di testa di Cornaglia, non ravvisata dall'arbitro dava un ulteriore segnale di risveglio.
Ma sulla maggiore spinta Il Novara subiva addirittura il terzo goal.
Una precisa e ordinata trama del Lumezzane, partita dal centrocampo, faceva filtrare il centroavanti  Stornati in area. La punta bresciana batteva Ramazzotti trovatisi a tu per tu con l'avversario.
Un netto rigore su Celano per una vistosa spinta non veniva concesso dall'arbitro fin qui autore di una buona conduzione.
La partita sembrava compromessa anche per l'infortunio sofferto da Caputo sostituito da Pinto che offrirà una buona prestazione. Un bel tiro di galli e un goal annullato a Clori per giusto fuorigioco dopo una traversa di strazzella facevaìno presagire al riscatto. Infatti era Casarini mai domo servito da un cross basso di Clori trovava lo spiraglio giusto per accorciare il divario nel punteggio.
Il secondo tempo vedeva iniziare il Novara con un piglio completamente diverso. I centrali risultavano più sicuri, gli esterni ritornavano a spingere con decisione e puntualità, Galli e Celano pressavano maggiormente il che permetteva agli avanti di proporsi con più continuità.
Era in una di queste ripartenze che Casarini faceva filtrare Clori in area che con un potente destro batteva l'insicuro portiere del Lumezzane.
A questo punto il mister Didonè cambiava De ponti con Apicella e buttava nella mischia Giovi per Galli. Poco dopo Vilella per Strazzella.
La squadra riceveva linfa vitale per un gioco più ordinato e con una maggiore spinta in avanti mentre il Lumezzane calava alla distanza nonostante i numerosi cambi effettuati dal mister.
Era ancora Clori che ricevuta palla s'infilava come una zanzara novarese tra le maglie della difesa bresciana che lo stendeva in area. Il rigore sacrosanto veniva realizzato dalla stessa punta del Novara con un potente tiro sulla destra del portiere ormai spiazzato.
Il pareggio non distoglieva l'attenzione verso la vittoria e il Novara continuava a schiacciare sull'accelleratore. Giovi batteva numerosi corner o falli dalla tre quarti senza esito se non comprimere ancor di più la difesa del Lumezzane.
A pochi minuti dalla fine, In una ribattuta, Giovi imbeccava fantastico Celano che in area tagliava rasoterra. A nulla serviva l'intervento del centrale bresciano che sulla linea di porta, nel cercare un disperato salvataggio, ribadiva in rete.
Il tripudio tra i ragazzi e sugli spalti rendeva giustizia alla sfortuna che nelle ultime partite sembrava assatanarsi sui colori degli Allievi Nazionali. La partita finiva l'incredibile Novara portava a casa una vittoria tutto cuore contro un Lumezzane incredulo della grande opportunità sprecata.

Il commento: troppo brutto il Novara del primo tempo per essere giudicato. Una giornata storta può succedere ma sembrava che la squadra fosse definitivamente sfilacciata dopo le ultime prestazioni prodotte dai ragazzi. Invece finalmente si è vista una squadra che insieme a voluto crederci fino alla fine aiutandosi in campo e creando numerose occasioni per ribaltare un risultato inaccettabile.
Una menzione particolare a Clori autore di due goals e finalmente concreto per i colori azzurri. Casarini che risulta oggi il migliore è senza dubbio il più efficace soprattutto da esterno.  Ottimo il rientro di Pinto.

Giovi ha offerto una prestazione sicura e ordinata proprio quello che la squadra aveva bisogno nel momento topico della rimonta. Non ha mai perso la testa nel furore del raggiungimento del risultato contro un Lumezzane chiuso a riccio. Non perfetto nei calci piazzati ma fantastico nell'imbeccare Celano per il quarto goal.

La dura legge del calcio, Novara - Albinoleffe: 1-3

Sarebbe troppo facile accampare scuse ma la realtà è questa il Novara esce sconfitto in una rocambolesca partita contro i bergamaschi dell'Albinoleffe.
  La cronaca: il novara in campo con in porta, Cornaglia e Caputo centrali, Tortora e Sorrentino esterni, Galli davanti alla difesa, Giovi e De Ponti in mezzo con Casarini a destra, Clori a sinistra e Vilella di punta. Il completo è quello rosso èer evidenziarsi dal tradizionale azzurro pallido dell'Albinoleffe.
Il Novara parte subito bene controllando il gioco bello e arioso dei bergamaschi alternado delle ficcanti azioni manovrate con degli improvvisi lanci lunghi a scavalcare i centrocampisti avversari.
Era Giova che si segnalava con due sgroppate sulla destra frutto di un interscambio tra Tortora e Casarini. Il primo cross imbeccava De Ponti sul secondo palo ma il fantasista azzurro incornava si deciso ma alzava di poco sopra la traversa. La seconda occasione il lancio di Giovi che attraversava tutta l'area veniva non perfettamente controllato da Clori.
Inoltre sempre Giovi aveva una palla d'oro al limite dell'area ma il tiro centrale non era così potente e efficace. Ancora Casarini in una delle sue serpentine sulla destra metteva in mezzo ma Giovi disturbato dall'avversario colpiva a lato di mancino.
Le reti mancate potevano essere pagate amaramente con due ripartenze dell'albinoleffe la prima sventata da un oppurtuno intervento di Tortora su croos dalla destra mentre poco dopo Sorrentino si distraeva e l'ala bergamasca calciava a colpo sicuro dentro l'area ma il tiro centrale veniva controllato dal portiere novarese.
Era un lungo lancio di Caputo che prendeva in contropiede la difesa dell'Albinoleffe mentre Casarini scattava regolare e la sua caratteristica sgroppata finiva davanti al portiere in uscita che veniva trafitto da un sicuro rasoterra.
La frazione finiva quindi con il vantaggio del Novara strameritato contro un Albinoleffe farcito di '95 che si opponeva con un moderno gioco rasoterra semplice ma efficace.

La seconda frazione vedeva il Novara in pressing sicuro nel tentativo di chiudere la gara Casarini sempre vivace sulla destra e Giova ottimo nel proporsi a cucire Gioco e nel contrastare. Galli si ergeva davanti alla difesa con Cornaglia in evidenza per ottimi anticipi risolutivi. Clori entrava in area e veniva malamente spinto in area e l'arbistro commetteva il primo grave errore non concedendo il penalty.
Ma al 15 del secondo tempo il misrter Didonè sostituiva Giovi per Celano pensando di fortificare il centrocampo per manternere il vantaggio. Invece si rompeva il giocattolo del gioco in quanto il centrocampo si abbassava leggermente Galli si schiacciava sulla difesa De Ponti calava alla distanza e l''Albinoleffe cresceva servendo puntualmente il vivace centravanti.
A metà del tempo l'arbitro abbagliato da una folgore sulla via di Damasco concedeva un rigore all'Albinoleffe per un contrasto in area assolutamente regolare che veniva realizzato con sicurezza.
Il Novara non riusciva a reagire nonostante il cambio di Vilella con Strazzella che dava vivacità all'attacco novarese ma che risultava sterile se non con un incursione di Clori che veniva fermato platealmenre in area bergamasca con una spinta plateale. Il terzo errore arbitrale finiva per castigare il Novara che fiaccato subiva prima un'incursione in area dove la punta saltato cornaglia riusciva a calciare forte incrociando dalla sinistra. Ed infine uno svarione dell'estremo difensore novarese permetteva all'incrdula punta di toccare in rete per la terza marcatura bergamasca.

Il commento: la terza sconfitta consecutiva dimostra la non adeguata attenzione dei ragazzi ad un campionato di livello probabilmente superiore alle loro capacità. Il gradino da scalare non è particolarmente di discorso tecnico in quanto i ragazzi hanno dimostrato di poter controribattere anche contro squadre più blasonate la magagna a, a nostro giudizio, la si deve trovare nel salto di catergoria che non è stato ancora digerito.
La squadra messa in campo era sicuramente superiore agli avversari e ci è sembrata una delle migliori proposte quest'anno ma alla prima difficoltà l'atteggiamento che doveva cercare di ribaltare le avversità si è sciolto davanti alla caparbietà dei bergamaschi.
Bene Cornaglia e Tortora fino a dieci minuti dalla fine, ottimo Galli al rientro, fantastico Casarini sulla fascia suo luogo naturale per ampliare l'ampia falcata che lo contraddistigue.

Giovi in netta crescita e bene anche dal punto di vista fisico nel contrastare a centrocampo. Un mediano che lo aiuta è per lui salutare e gli permette anche di farsi vedere davanti alla porta. Qui si sono avvedute le magagne in quanto il nostro giovane centrocampista avrebbe dovuto essere determinate nelle occasioni.  Ma quando la palla viaggia a terra lui prova sempre a far gioco in verticale e talvolta ci riesce.

Un'amara sconfitta, Varese - Novara: 1-0

E dire che il Novara era partito benino attaccando e schiacciando la difesa varesotta nella propria area senza per altro creare nulla di veramente pericoloso ma imponendosi nel gioco.
Ma veniamo alla cronaca.
Ispra 5 dicembre ore 10.30: un campo ghiacciato al limite della impraticabilità, con una temperatura intorno allo 0°.
In campo gli azzurri si sono presentati con: Ramazzotti in porta, Caputo e Cornaglia centrali, Sorrentino e Tortora esterni, Celano in mezzo con davanti De Ponti e Casarini, Apicella e Strazzella sulle fasce, Clori a svariare davanti.
Fatale al 19' risultava il contropiede biancorosso il cui rilancio veniva mal valuato dai difensori novaresi e metteva la punta Gualtieri in grado di entrare in area e battere con un secco tiro sotto la traversa l'incolpevole Ramazzotti.
Il Novara accusava il colpo e non riusciva a reagire sul maledetto campo piastrellato dal gelo mentre il Varese s'ingalluzziva con il passare del tempo. Era uno svarione tra il centrocampo e la difesa che creava un'altra occasione per il Varese che fortunatamente finiva senza un particoare esito. 

La seconda frazione vedeva un inizio assai combattutto dove il Novara cercava il bandolo della matassa ma per il Varese senza fronzoli scaraventava via era assai più semplice.
L'ingresso di Vilella per Apicella donava maggior peso in avanti e il Novara si faceva più intraprendente. La vittoria sarebbe stata in pugno se gli azzurri non avessero fatto la conoscenza di La Gorga, il numero 1 del Varese. Il portiere biancorosso è stato, senza ombra di dubbio, il migliore in campo perchè salvava la porta biancorossa in almeno quattro clamorose occasioni:
La prima su un secco tiro da fuori area di De Ponti, la seconda, in modo felino, su un colpo di testa di Cornaglia che dalla sinistra incornava ravvicinato un cross teso di Sorrentino, la terza su un fastidioso tiro dalla destra ad incrociare nel sette di Casarini, la quarta con una uscita disperata sulla  fisica incursione di Vilella.
Nel frattempo entrava Giovi al posto del provato Celano a supportare un centrocampo che doveva ancora cercare l'ultima spinta.
Ma il solito rinvio a casaccio provocava il contropiede varesotto che finiva con un fallo da rigore per l'uscita disperata di Ramazzotti che veniva ammonito.
Il portierone azzurro non si smentiva e parava l'ennesimo rigore con una fantastica deviazione in angolo sulla sua destra.
Ancora qualche occasione più di nervi che di tecnica e la partita finiva dopo quasi cinque minuti di recupero.

Il commento: Una maledetta sconfitta che tarpa le ali al Novara e al suo pensiero di superare il gruppone di ben sette squadre che si sono accumulate tra 12 e 14 punti. Nulla di compromesso ma un'altra occasione buttata.
Dal punto di vista dell'impegno nulla da eccepire su un campo indegno che naturalmente ha messo in difficoltà la squadra più tecnica. Come sempre l'attenzione sul particolare castiga nelle circostanze un Novara sicuramente non fortunato.

Giovi accusa il colpo di questa esclusione ma un giusto tourn over per i pressanti impegni settimanali visto il recupero di mercoledì, non è da sottovalutare. Sotto con l'allenamento quindi senza mai mollare..

NB: articolo di Sprint e Sport

Rinviato l'incontro contro l'Albinoleffe

Per impraticabilità del campo in sintetico di Novarello l'arbitro, in accordo con gli allenatori, ha rinviato la partita che probabilmente si disputerà l'8 dicembre sfruttando la giornata festiva dell'immacolata. La motivazione più importante è stata quella di evitare infortuni su un campo, seppur sintentico, reso insidioso bianco dal manto nevoso.

La domenica ha visto anche l'annullamento di Renate/Milan mentre ha proposto alcune sorprese nei risultati:
l'Atalnata sorpassa il Brescia fermato in casa sul pari, a reti inviolate, dal Pavia, mentre l'Inter pareggia in estremis tra le mura amiche contro la Pro Patria. Ancora a segno Centrella vice cannoniere con 8 reti insieme a Berta del Brescia. In cima alla classifica dei goleador Cais dell'Atalanta.
Pareggiano le penultime Lumezzane e Montichiari mentre il Monza sonoramente punisce il Varese.  

NB: n allegato l'articolo di Sprint e Sport sulla giornata disputata

Milan - Novara 4-1

Un Novara impallinato come un piccione autore di ben 3 autoreti si è fatto uccellare da un Milan non irresistibile nonostante il risultato sia pesante e in parte bugiardo. La differenza li hanno fatti i parrticolari degli episodi che castigano assai un Novara che paga il salto di categoria.

La cronaca: in effetti la squadra novarese aveva ben approcciato la partita nei primi minuti, guardingo e poi man mano sempre più intreprendente. Infatti era dell'azzurro Casarini la prima occasione con un bel tiro, rientrando dalla sinistra, uscito a lato di poco. Era Giovi che saliva in cattedra e svolgeva un paio di aperture imbeccando gli avanti prima Clori e poi Strazzella che metteva in apprensione la difesa Milanista.
A ciel sereno arrivava il retropassaggio di Caputo che prendeva in contropiede l'estremo difensore azzurro Sorrentino che non riusciva a reagire alla disattenzione e incassava la rete.
Una mazzata ma il Novara cercava di reagire quando un rimpallo serviva l'8 Milanista, Pedone, il cui potente tiro incocciava la gamba di Celano. La deviata traiettoria della palla finiva beffarda nella rete dell'incolpevole portiere novarese.
Dopo venti minuti il Milan archiviava la pratica ed il Novara non riusciva a trovare il bandolo della matassa per cui un colpevole, per il Novara, niente di che per i seguenti venti minuti.
L'inizio del secondo tempo veniva subito marcato da un pressing rossonero che sfociava nella terza autorete di Tortora. Nettamente spinto dall'avversario rossonero il pallone rimpallava vigliaccamente sulla gamba del giocatore novarese e s'infilava in porta sul secondo palo.
Didonè effettuava i soliti cambi togliendo Celano per Pinto e spostando Tortora in mediana, Giovi per il solito De Ponti.
Il Milan calava di ritmo e  il Novara prendeva campo grazie alla vivacità del nuovo assetto. Ciò fruttava prima un bel tiro di Clori saettante in area ma deviato da una strepitosa parata del portiere milanista, Narduzzo. In seguito dopo un rimpallo veniva servito Apicella che sulla destra penetrava in area e colpiva forte marcando la rete della bandiera per la squadra novarese.
Il forcing azzurro svegliava un assopito Milan che si esibiva due belle conclusioni dell'ala sinistra Boateng e per un contropiede nato sulla destra concluso in rete dal colored rossonero.
La partita quindi si spegneva d'intensità nell'uggioso mezzodì della periferia milanese.

Il commento: ancora da salire quel gradino di attenzione e capacità che fa la differenza nei confronti del Milan: una squadra di vertice nel girone B degli Allievi nazionali.
Come indica Tuttosport un risultato bugiardo ma la stitichezza degli avanti novaresi, l'imprecisione dei centrocampisti e le disattenzioni della retroguardia soprattutto nei dettagli fanno si che il risultato ci stia tutto. Il campo a nostro giudizio dice sempre la verità e secondo noi il Novara ha delle chance ma deve farsi più squadra. 
Sugli scudi Casarini autore di un buonissimo primo tempo, Tortora sicuro su Boateng nella prima frazione e buona la sua spinta da mediano c on De Ponti assai vivace. Bene il solito Clori mai domo e tartassato dai centrali milanisti. La difesa tutto sommato bene ma ha incassato quattro goal ed è tutto dire.

Giovi buono nei primi venti minuti dove ha giocato di prima e dove si sono rivisti quei lanci precisi sugli avanti. Dal secondo goal in avanti ha accusato il colpo e non è stato capace di reagire alle avversità. Da dire che i compagni non lo hanno supportato come invece lui cerca di supportare gli altri. Il solito errore pacchiano macchia nuovamente un buon primo tempo. Solita la sostituzione ma giusta visto il suo blando ingresso in campo nel secondo tempo.  

NB: in allegato gli articoli di Tuttosport Piemonte e Sprint e Sport Lombardia